Giorgia Meloni avverte: «Nessuno pensi di eleggere il nuovo capo dello Stato senza di noi»

14 Dic 2021 17:28 - di Sara De Vito

Sul Quirinale nessuno pensi di procedere senza Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni, intervistata da Corriere.it, ribadisce il ruolo del suo partito e in generale del centrodestra nella imminente partita per eleggere il successore di Mattarella. Berlusconi resta la prima ipotesi. “La prendiamo  sicuramente in seria considerazione”, dice la Meloni a colloquio con il vicedirettore Postiglione, sottolineando però la necessità di cercare convergenze sulla scelta dell’ex premier al Colle. ”Non abbiamo da soli i numeri. Ma nessuno pensi di eleggere il nuovo capo dello Stato senza di noi. In questo caso il centrodestra può e deve contare. Il confronto tra di noi è in corso e continua. Ci vedremo nei prossimi giorni”.

Meloni: nessuno pensi di eleggere il capo dello Stato senza di noi

La presidenza della Repubblica rimanda al nodo mai risolto delle riforme costituzionali. ”Se vogliamo riforme importanti, si parte dal presidenzialismo”, taglia corto la leader di FdI, da sempre schierata per un modello presidenziale. “Siamo aperti al confronto .  ma bisogna uscire da certe secche della Repubblica parlamentare. Si vuole davvero una riforma della giustizia? Si vuole davvero una riforma del fisco? Serve prima una riforma presidenziale”. Opposizione ferma al governo ma buoni rapporti con Mario Draghi. Ospite del Corriere.it la Meloni descrive così la relazione politica con il premier. “Credo che il presidente Draghi abbia valutato positivamente varie nostre proposte. Se ha deciso di realizzarle. Come quella sul cashback”, dice con un pizzico di orgoglio la leader dell’unica opposizione al governo dell’ex numero uno della Bce. Che al momento non è in corsa per il Colle. “Prima di parlare di questo tema – dice –  bisogna chiedere a Draghi. Continuiamo a parlare di questa questione con un grande convitato di pietra. Draghi non ha ancora detto le sue aspirazioni”.

“Non faccio la ragazza pon pon dei leader stranieri”

Quanto ai diktat di Bruxelles la leader di Fratelli d’Italia ha utilizzato una metafora di grande impatto. “Io non faccio la ragazza  pon pon di paesi e leader stranieri…”. Parole che confermano il tema della sovranità nazionale come stella polare in tutti i dossier internazionali.  Nessuna noia in casa. Malgrado le ricostruzioni giornalistiche che descrivono conflitti e gelosie con l’alleato Salvini. “Certe volte la mattina ci scherziamo su. Ci scriviamo per commentare i titoli dei giornali… Stiamo insieme per scelta, non per costrizione. Ognuno ha il suo carattere, ma – assicura l’ex ministro della Gioventù –  vogliamo governare insieme”.

La leadership la decidono gli italiani

”Non abbiamo bisogno di porre la questione di chi sarà il leader del centrodestra”, dice ripetendo la regola aurea del centrodestra. “Lo decidono gli italiani con la leadership del partito che prende più voti”. Sondaggi a gonfie vele, vento in poppa. Dove vuole arrivare l’ex enfant prodige della destra? “Dove arrivo lo decidono gli italiani, io faccio quello che posso per realizzare le mie idee… Fdi è un partito affidabile e coerente. Puoi condividere o meno, ma questo siamo e quello che diciamo facciamo. Siamo l’unico partito che non ha votato il reddito di cittadinanza”.

Non sono no vax ma nemmeno stupida

E ancora riflettori puntati sulla pandemia e la gestione politica dell’emergenza sanitaria. ”Se io fossi stata no vax, l’avrei detto”, dice la Meloni respingendo ancora una volta la narrazione di un partito in trincea  contro le vaccinazioni.  “Noi siamo abituati sempre a dire quel che pensiamo. Non sono no vax, ma non sono nemmeno stupida, continuerò a fare il mio lavoro e le mie critiche”. Nessun dubbio sull’irrazionalità della proroga dello stato di emergenza. “Uno stato di emergenza che dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico”.

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