Conte chiude su Berlusconi al Quirinale ma apre alla candidatura di Letizia Moratti (video)

20 Dic 2021 16:44 - di Vittorio Giovenale
Conte La7

Giuseppe Conte ribadisce in diretta su La7, davanti a Marco Travaglio, che Silvio Berlusconi non avrà i voti del Movimento 5 Stelle e apre invece a sorpresa a Letizia Moratti al Quirinale. «Sono stato non dritto, drittissimo», dice l’ex premier.. «Non credo di aver creato equivoci sul punto», se il leader di Forza Italia fosse candidato al Colle «non avrà i voti del M5S, non sarà il candidato del Movimento. Più chiaro di così, dov’è l’equivoco?».

Alla domanda della conduttrice di Tagadà, Conte ha risposto in modo meno doroteo del solito. «Ho detto che il candidato ideale del M5S è una personalità di grande rilievo morale». «Quindi non è Berlusconi?», chiede Tiziana Panella. «Mi sembra evidente», replica secco l’ex premier.

Conte boccia Berlusconi e promuove Moratti

Conte non chiude invece la porta a Letizia Moratti presidente della Repubblica. «Sui singoli nomi non ha senso consumarsi, quando entreremo nel vivo della corsa per il Quirinale, lo faremo», dice. «La Moratti ha qualità morali? Non ho motivo di non riconoscergliele», ha risposto l’ex premier. E sui voti Quirinale “anche il centrodestra ha problemi di numeri, non hanno numeri sufficienti”, dice a ‘Tagadà’ il presidente M5S Giuseppe Conte. “Dobbiamo cercare di individuare una personalità che renda orgogliosi tutti gli italiani”, ha proseguito l’ex presidente del Consiglio. «Vedo tanti aspiranti kingmaker, avverto la responsabilità come leader M5S di dare un grande contributo e un grande impulso», ha sottolineato Conte, aggiungendo: «Vorrei evitare tante votazioni a vuoto e un clima di frustrazione da cui venga fuori un candidato casuale».

“Draghi presidente della Repubblica? Non vedo una sua autocandidatura”

«Non so che intenzioni abbia Draghi, ma candidarsi al Quirinale appare improprio», dice a Tagadà su La7 il leader M5S Giuseppe Conte. «Non la vedo una sua autocandidatura», prosegue l’ex premier. Inevitabile un parallelo sull’attuale premier. «Io crocifisso se oggi fossi al posto di Draghi? Non c’è dubbio, sono stato crocifisso tante volte, sarebbe stata l’ennesima crocifissione. Il clima mediatico e gli attacchi subiti durante il Conte 2 sono stati molto diversi», rispetto al dibattito politico attuale. All’inizio della pandemia «non avevamo un manuale, un libretto delle istruzioni per affrontare responsabilità del genere. Ho dormito davvero poco, soprattutto quando aumentavano i morti».

Conte rifiuta il voto e colloca il M5s a sinistra: “Stiamo in un’area progressista”

E di tornare al voto non ci pensa proprio. «Condivido la valutazione di Luigi Di Maio, in questo momento ragionare su una prospettiva di elezioni anticipate non ha senso”, dice a ‘Tagadà’ il presidente del M5S Giuseppe Conte. “Abbiamo delle sfide molto impegnative, anche in Europa”. Per ribadire la sfumatura ideologicamente “rossa” dei grillini. “Il Movimento non è allineato al centrosinistra. E’ in trincea per le nuove battaglie. Queste battaglie sicuramente le possiamo identificare in un’area progressista”.

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