Al Bano tifa per il Cav: «Al Quirinale meglio il bisnonno Berlusconi del nonno Draghi»
Mario Draghi sarà pure, come ha detto lui stesso, «un nonno al servizio delle istituzioni», ma Silvio Berlusconi è un «bisnonno» che ha fatto «cose molto importanti per il Paese», tanto a livello interno quanto a livello internazionale. Per questo Al Bano non ha dubbi: «Al Quirinale ci vedrei lui».
Al Bano: «Al Quirinale vedrei bene il bisnonno Berlusconi»
Intervistato dall’Adnkronos all’indomani della conferenza stampa di fine anno del premier, Al Bano ha speso parole positive nei confronti di Draghi. «Si meriterebbe più di quello che ha, ma per le esigenze del Paese non dovrebbe abbandonare quello che sta facendo e spero che resti a Palazzo Chigi», ha detto il cantante, che è sembrato voler giocare un po’ sulle parole di Draghi quando ha detto che «al Quirinale ci vedrei più il bisnonno Silvio Berlusconi».
Pier Silvio nonno a 52 anni: ad aprile è nata Olivia
Il Cav, già nonno di 14 nipoti, è diventato bisnonno da qualche mese, ma la notizia è stata divulgata solo ieri. A renderlo due volte nonno è stata Lucrezia Vittoria, la prima figlia di Pier Silvio, nata dalla relazione con la modella Emanuela Mussida nel 1990, quando l’amministratore delegato di Mediaset aveva 21 anni. Lucrezia, che dunque ha 31 anni e ha reso nonno Pier Silvio a 52 anni, ha dato alla luce Olivia ad aprile, tenendo nascosta la notizia, insieme a tutta la famiglia, fino a che il settimanale Chi non ne ha divulgato le foto con la bimba a spasso per Milano.
Al Bano: «Berlusconi è un uomo di pace, non vedo altra gente al suo livello»
«Berlusconi ha dato lavoro a tanta gente e ha fatto cose molto importanti per il nostro Paese anche a livello internazionale, non vedo altra gente al suo livello», ha commentato Al Bano, ricordando come il Cavaliere «ha preso la mano di Putin e quella di Bush e le ha messe insieme: fu un gesto fantastico». «È un uomo di pace e in un periodo come questo è bene che al Colle ci sia un uomo di pace», ha quindi concluso il cantante.