Super Green Pass, restrizioni ai No Vax e “premi” ai vaccinati: governo e Regioni sulla linea dura

22 Nov 2021 20:55 - di Lucio Meo

Super green pass sul tavolo nell’incontro tra governo e regioni sulle nuove misure per fronteggiare la quarta ondata Covid, mentre si ricorrono ipotesi su regole più restrittive per i non vaccinati in caso di passaggio di una regione in zona arancione e rossa. Al momento il governo riflette” sull’adozione del super green pass, ovvero sulla possibilità di una corsia privilegiata per i vaccinati, con un doppio binario che limiti i soli no vax. Lo apprende l’Adnkronos da fonti regionali che hanno preso parte al vertice con il governo sulle misure da mettere in campo per contrastare la quarta ondata. Sul cosiddetto super green pass, dunque, nulla sarebbe stato ancora deciso.

“Premiare i cittadini vaccinati e offrire certezze alle categorie produttive”, hanno chiesto le Regioni al governo durante il vertice. Per chi ha fatto il vaccino sarebbe giusto prevedere minori restrizioni in caso di passaggi in zona gialla e arancione, hanno sottolineato i governatori.

Alla riunione con le Regioni in videocollegamento, hanno partecipato per il governo la ministra degli Affari regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini, il ministro della Salute Roberto Speranza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

Super Green pass, ore decisive per la decisione

“Sono ore delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus”, ha detto Speranza in un videomessaggio al workshop dell’Aiop. “Nei prossimi giorni la priorità sarà tenere la curva sotto controllo ed evitare l’esplosione del contagio che stiamo vedendo in tanti altri Paesi europei”, ha aggiunto. “Oggi superiamo l’87% di italiani oltre i 12 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino Covid-19- ha proseguito – Un dato molto molto rilevante, che però deve essere considerato non un punto d’arrivo, ma ancora una tappa. Ogni vaccinato in più significa avere uno scudo più forte e poter affrontare meglio le prossime settimane

La posizione dell’esecutivo sul super Green pass nelle ultime ore è stata delineata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa:Non parlerei di lockdown per non vaccinati. Ma con il peggioramento della situazione epidemiologica e il passaggio in arancione di alcune Regioni, un provvedimento che prevede già in automatico una serie di restrizioni, penso che queste limitazioni non debbano essere pagate da chi è vaccinato. Penso, tolto l’accesso al lavoro e ai bisogni di prima necessità, che per certe attività come i ristoranti, i cinema, il teatro, si debbano limitare solo a chi vaccinato”.

Via libera a terza dose dopo 5 mesi

Disco verde, invece, alla terza dose di vaccino anti-Covid dopo i 5 mesi. L’anticipo di ben un mese rispetto a quanto previsto finora sarebbe arrivato da Aifa e Cts come emerso durante la riunione tra governo e regioni a Palazzo Chigi. “Basta incertezze sui vaccini. Forza Italia è favorevole al doppio green pass. Uno ai vaccinati per accedere ovunque. Uno a chi fa il tampone per il lavoro e per viaggiare. Sì al richiamo dopo il 5° mese, sì all’obbligo vaccinale per i sanitari”, dichiara il coordinatore di Fi, Antonio Tajani.

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