Soldatessa stuprata all’Eliseo da un militare. Uno scandalo che appanna l’immagine di Macron
Stupro all’Eliseo. Il quotidiano Libération dà notizia di uno scandalo che rischia di produrre un notevole danno d’immagine a Emmanuel Macron a pochi mesi dal voto per l’elezione del nuovo presidente. Lo scorso 12 luglio, secondo quanto rivelato da Libération, la giustizia francese ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle violenze sessuali ai danni di una giovane militare.
Il reato si sarebbe consumato nella dimora presidenziale dove il 1 luglio si era svolta una festa d’addio per salutare alcuni colleghi. Un evento cui ha preso parte lo stesso Emmanuel Macron. Che se ne va intorno alle 22.
E’ a quel punto, riporta Libero citando Libération, che “la festa, dal giardino, si sposta nei locali dello Stato maggiore del presidente della Repubblica, a rue de l’Elysée. Lì si conservano con rigorosissimi protocolli di sicurezza i dossier più sensibili della République (operazioni militari segrete, note dell’intelligence, documenti riservati sulla difesa nucleare francese). «Eppure è proprio qui che una giovane soldatessa, che prima stava assistendo alla festa d’addio del suo superiore, dice di aver subito delle violenze sessuali da parte di un uomo, anche lui militare», rivela il quotidiano parigino”. Nelle ore immediatamente successive al presunto stupro, la vittima si è recata al commissariato di polizia dell’Ottavo arrondissement, il più vicino all’Eliseo, per sporgere denuncia. Dodici giorni dopo, il procuratore della Repubblica di Parigi ha deciso di aprire un’inchiesta.
Sollecitato giovedì da Libération, l’Eliseo ha dichiarato che non commenta «mai, le inchieste giudiziarie in corso», precisando, tuttavia, che sono state «prese delle misure: ascolto, sostegno e accompagnamento della vittima, e trasferimento immediato della persona incriminata lontano dall’Eliseo». Persona che, oltre a un’eventuale sanzione penale, rischia di essere trascinato davanti al consiglio di disciplina.