La sinistra controlla anche le messe: bloccate le preghiere anti-Zan, via libera ai riti “arcobaleno”
“Che faccio di male?”, si chiede don Nando Ottaviani, parroco della parrocchia della piccola frazione di San Ginese di Compito, a Capannori (Lucca), che ogni merc0ledì fa una messa in onore del mondo Lgbt con tanto di preghiere arcobaleno. Nulla di male, solo politica, quello che invece è stato negato a don Antonio Ziliotto, parroco di San Zenone degli Ezzelini, un paesino in provincia di Treviso, costretto a bloccare la sua celebrazione eucaristica per “festeggiare” il no al Ddl Zan.
A Lucca le messe in favore dei gay e delle famiglie arcobaleno
In una chiesa di Lucca, come ha documentato oggi “Repubblica”, ogni mercoledì don Nando Ottaviani espone la bandiera arcobaleno e cartelli di preghiera per la comunità lgbt (video). “Sono momenti di raccolta e preghiera come quelli per le vittime della strada, dei migranti o dei femminicidi – dice don Ottaviani al quotidiano – tutte le categorie che hanno bisogno di essere ascoltate e supportate, gli ultimi e i deboli, dovrebbe essere normale pregare per i nostri simili”. Don Nando da anni si batte per la causa Lgbt e nel corso della bocciatura del ddl Zan non ha fatto mancare la sua voce di sostegno alla lobby arcobaleno. Il sacerdote si dice pronto a rispondere, se necessario, anche a Papa Francesco in persona, all’insegna del motto “Il Vangelo è inclusione, siamo tutti figli di Dio”.
Due anni fa don Nando aveva realizzato un video contro l’omofobia.
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