Bollettino monopattini: fratture, coma, operazioni. A Milano un ferito al giorno: l’allarme

27 Nov 2021 10:19 - di Angelica Orlandi
Monopattini Milano

E’ una strage. «C’è un’epidemia di incidenti in monopattino». Comincia così il racconto di Pietro Randelli, Direttore del Comitato scientifico dell’Ospedale Gaetano Pini, ascoltato nelle pagine milanesi di Libero. “Solo negli ultimi sei mesi il suo pronto soccorso ha accolto e curato le vittime di 1955 incidenti che hanno coinvolto mezzi a due ruote: 280 incidenti in monopattino (il 14,3 per cento), 1105 in bicicletta (56,6 per cento) e tutti gli altri in scooter o in moto”. Estrapolando il dato: 46 persone sul monopattino in un solo mese sono finite in ospedale con ferite o addirittura traumi, anche gravi. Quasi uno e mezzo al giorno. E il sindaco Sala continua a elogiare la “mobilità leggera”. Se questa è la mobilità green che piace a sinistra, stiamo freschi.

Bollettino monopattini: i medici in allarme

I medici del pronto soccorso milanese sono in allarme mentre illustrato i dati in un convegno “Monopattino: libertà sì, ma non di farsi male”.  Dei 280 pazienti curati dal Gaetano Pini per incidenti sul monopattino il 46 per cento ha rimediato una frattura e il 10 per cento (28 persone) ha subito pure un’operazione. Il problema è anche un altro: la tipologia specifica del mezzo fa sì che i traumi con cui giungono all’ospedale siano molto diversi da quelli riportati negli incidenti “tradizionali”. “La conformazione del mezzo elettrico fa sì che spesso la ruota anteriore inchiodi in una buca o contro un marciapiede. E quella posteriore, di conseguenza, si sollevi in aria catapultando in aria il guidatore. Spietano i medici: “La frattura bilaterale dei gomiti è la conseguenza più naturale: è il trauma a cui vanno incontro coloro che, sbalzati in avanti, tentano di attutire il colpo parandosi con le braccia.

Incidenti sui monopattini, i medici: lesioni gravi, non sempre guaribili

Insomma, gli incidenti provocano lesioni gravi: “Se il 52 per cento dei pazienti si fa male alle braccia, il segmento osseo più colpito è il ginocchio (il 17,1 per cento). A seguire nella casistica ci sono il gomito (15), il polso (14,3), la caviglia (11,8) e le mani (9,6)”.  Anche l’ospedale di Niguarda ha registrato 37 accessi al Pronto soccorso (luglio 2020-novembre 2021) per incidenti sul monopattino;  mentre al Policlinico sono stati 149 gli ingressi tra gennaio 2019 e maggio 2021. Le cause, spiega il professor Bruno Gianni del Policlinico a Libero sono le seguenti: «L’87 per cento degli incidenti, pari a 122 pazienti, è dovuto a cadute accidentali da perdita di equilibrio legata o meno alle irregolarità del manto stradale».

Ecccesso di velocità, al Niguarda un morto e 8 in coma

Il che, unito alla velocità eccessiva cui spesso procede chi va in monopattino crea una spirale perversa. Anzi,  secondo gli esperti del Pini, gli incidenti avvengono a bordo di mezzi elettrici privati; che spesso gli utenti manomettono per incrementare la velocità. «Qualcuno arriva in ospedale dicendoci che viaggiava a 60 km/h» racconta Randelli.  A Milano sono circa 10mila i monopattini privati, contro i 5.250 in sharing. Il picco di incidenza dei traumi avviene tra le ore 18 e le 22, mentre i ricoveri sono uno ogni 100 mila viaggi e l’età media dei feriti è 34 anni. Le conseguenze sono imprevedibili, spiegano i medici: “Abbiamo pazienti che a tre mesi dall’incidente non avevano ancora avuto una guarigione completa. Un paziente di 33 anni, a sei mesi dalla caduta, zoppica ancora”, aggiunge il direttore del Comitato scientifico del Gaetano Pini.

“Solo due dei 37 pazienti avevano il casco”

Marco Cenzato, direttore di Neurochirurgia dell’ospedale di Niguarda dà altri dati allarmanti riguardo la situazione della struttura. «Dei 14 pazienti con trauma cranico, uno è deceduto; cinque sono finiti in coma e otto hanno avuto un trauma minore. I pazienti in coma sono stati in terapia intensiva fino a 17 giorni e alcuni sono rimasti in ospedale anche più di un mese. Solo due dei 37 pazienti indossavano il casco»,  ha spiegato il medico del Niguarda. Le precauzioni da prendere con urgenza, prescrivono i medici sono  l’uso di protezioni a mani e polsi, il casco, un’educazione maggiore all’utilizzo del mezzo dopo “test drive” e tutorial. Oltre a un attento controllo della velocità massima del monopattino. Le norme introdotte di recente hanno abbassato i limiti di velocità a 20 km/h, ma il casco è rimasto obbligatorio solo per i minorenni.

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