“Uno è un criminale, l’altro è Cesare Battisti”: La garante dei detenuti di Ivrea paragona Draghi al terrorista
Il premier Mario Draghi accanto a Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac: due foto affiancate di proposito e pubblicate, ieri sera, in un post su Facebook da Paola Perinetto, garante dei detenuti del comune di Ivrea (Torino). “Nella foto possiamo osservare un caso di estrema somiglianza. Uno è un criminale senza scrupoli. L’altro è Cesare Battisti”, scrive Perinetto, che ha espresso chiaramente la sua posizione contro il Green Pass, come si evince da altri post pubblicati nei giorni scorsi.
Sull’episodio interviene il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, che dopo aver letto quanto riportato nel post pubblicato da Paola Perinetto, “l’inqualificabile parallelo da lei proposto e le valutazioni espresse, chiede che il Sindaco e il Consiglio comunale di Ivrea valutino la rimozione della Garante dall’incarico ricoperto”. Chiede, inoltre, “che si stabiliscano finalmente delle linee omogenee affinché i Garanti localmente designati rispondano a criteri di indipendenza e professionalità”.
Chi è Paola Perinetto, la garante dei detenuti sotto accusa
Classe 1968, originaria di Caluso, Paola Perinetto non ha mai nascosto le sue posizioni No vax e no Green pass. Ha sempre criticato l’operato del governo colpevole, secondo il suo parere, di aver reso obbligatorio il Green pass. Ma soprattutto accusando le forze dell’ordine di aver usato violenza a Trieste contro i manifestanti «calpestato la Costituzione». Non a caso in questi giorni ha riempito la sua bacheca di post per denunciare l’intervento della polizia contro i portuali, che ha definito «la Tiennanmen italiana». A conferma delle sue tesi, tra l’altro, un vecchio editoriale di Marco Travaglio sul Fatto quotidiano, contro il banchiere Mario Draghi. La garante dei detenuti di Ivrea lo ha postato recentemente con il commento: “Travaglio ha cambiato idea?”.
Dai post condivisi, la Perinetto sembra un’elettrice delusa del M5s. Ora spetterà al sindaco di Ivrea valutare la rimozione della garante dei detenuti. Il Piemonte è l’unica regione d’Italia in cui ogni Comune sede di carcere è dotato di un garante comunale.