Becchi: “Con queste percentuali il M5S non entrerebbe in Parlamento. Bisogna votare presto”
Il disastro nazionale del M5S è uno dei dati più macroscopici di questa tornata elettorale. Va giù pesante sui dati che stanno via via arrivando l’ex ideologo dei grillini Paolo Becchi. “Altro dato – scrive- . Il partito di maggioranza relativa in parlamento sfiora oggi a Milano il 4%. Mi pare chiaro che le elezioni politiche siano necessarie perché il nuovo partito di Conte forse oggi non entrerebbe neppure in parlamento. E invece determina tutte le decisioni del governo”. Lo scrive in un tweet il professor Becchi.
Becchi: “Il nuovo partito di Conte non andrebbe da nessuna parte”
I commenti in queste ore si avvicendano a ritmo vertiginoso. Da quando si allontanò dal Movimento, Becchi è sempre stato il più feroce critico dela politica grillina. “Il M5S”, disse nel lontano 2016, ”si sta trasformando in un partito ibrido e ha stretto alleanza con il Pd”. Non condivise, poi, più nulla, del partito fondato da Grillo. Solo chi non vuole vedere non si accorge della sproporzione di numeri non più rispondenti alla volontà degli elettori. E il momento negativo del movimento è lampante anche per un nuovo addio materializzatosi in questi minuti. Matteo Brambilla, consigliere del M5S al Comune di Napoli dal 2016 a oggi, dà l’addio al M5S da Fb.
Napoli, M5S, Brambilla dà l’addio al Movimento
“Con la presente – scrive nel messaggio ai vertici del Movimento- sono a comunicarvi la mia disiscrizione dall’associazione Movimento 5 Stelle, con effetto immediato. Comunico, inoltre, la revoca dell’autorizzazione al trattamento dei miei dati personali, e sensibili; invitandovi alla loro restituzione al sottoscritto: con diffida al loro futuro trattamento e detenzione dopo la presente comunicazione. In mancanza di pronto riscontro alla presente – prosegue- mi riservo ogni azione e diritto previsto dalla legge per la tutela dei miei legittimi interessi”.
“Cosa è diventato oggi quel Movimento…”
Così su Facebook Matteo Brambilla prosegue: “Si chiude una pagina della mia vita, si chiude con dolore; pensando a cosa è diventato oggi quel movimento che ci aveva fatto decidere di metterci in gioco completamente”.