Tre morti sul lavoro in poche ore: due vittime in Toscana, una in Campania. Tragedia senza fine

8 Set 2021 16:09 - di Angelica Orandi
tre morti sul lavoro

Tragedia senza fine sul lavoro: sono tre gli operai morti nella giornata di oggi in Italia. Un operaio è deceduto, e un altro è rimasto leggermente ferito, in un infortunio mortale avvenuto in un’azienda a Pietrasanta (Lucca). Sul posto sono intervenuti carabinieri, 118 e gli operatori della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. La vittima aveva 44 anni. Da una prima ricostruzione, i due operai stavano pulendo delle lastre di marmo appena tagliate quando i fermi hanno ceduto. Il 44enne è stato travolto ed è morto sul colpo; l’altro operaio invece è riuscito a spostarsi ed è rimasto ferito in modo lieve.

Tre morti sul lavoro in poche ore

Un altro uomo è poi morto dopo essere caduto da un albero, da un’altezza di circa sei metri, in un’azienda agricola di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Sul posto sono arrivate l’automedica e l’ambulanza. I sanitari hanno effettuato tutte le operazioni per rianimare il paziente, che era incosciente e che poi è deceduto. Sono intervenuti sul posto i carabinieri. A poche ore di distanza, un altro decesso di un operaio a Napoli. “Un nuovo incidente mortale è avvenuto nel cantiere della linea 1 della Metropolitana, nel tratto compreso tra il Centro Direzionale e Capodichino“: lo riferisce, in una nota, il segretario generale della Fillea Cgil di Napoli, Giovanni Passaro, spiegando che la vittima, 59 anni, era dipendente di una società per conto di Metropolitana di Napoli. Lascia due figli e la moglie.

Tre morti sul lavoro, la politica non stia a guardare

“Non possiamo chiamarle ‘disgrazie’, è urgente rimettere mano alla legislazione nazionale sul lavoro, introducendo il reato di ‘omicidio colposo’; e riaprire una stagione contrattuale che recuperi un maggiore potere di controllo e contrattazione sull’organizzazione nei luoghi di lavoro”. Dall’inizio dell’estate è stato un rosario di decessi di giovani uomini e donne. Le solite litanie  di indignazione e di denuncia non sono più tollerabili senza che siano accompagnate da un presa d’atto nell’agenda di governo. Intervenire sui controlli e sulle cause che stanno alla base di questi tragici infortuni non è più procrastinabile. Giorgia meloni ha sempre sottolineato con dolore le morti bianche che hanno subito un’impennata negli ultimi tempi. “La sicurezza sul lavoro è un tema che non può essere rimandato e su cui la politica deve lavorare unita affinché non si ripetano più questi drammi.

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