Sangue di San Gennaro, il miracolo arriva puntuale (video) e Napoli esulta: “Un dono per la città”

19 Set 2021 17:11 - di Leo Malaspina

Si è ripetuto il miracolo di San Gennaro. Alle ore 10 in punto l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha annunciato ai fedeli presenti nel Duomo l‘avvenuta liquefazione del sangue del Santo patrono. L’annuncio è stato accompagnato dal tradizionale sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro delegato della Deputazione di San Gennaro.

Il sangue di San Gennaro si scioglie e la gente applaude

L’ampolla contenente il sangue di San Gennaro è stata portata dall’arcivescovo dalla Cappella del Tesoro di San Gennaro all’altare del Duomo. Già durante il percorso, il sangue è apparso sciolto agli occhi dei fedeli che hanno salutato l’avvenimento con un lungo applauso. “’Ringraziamo il Signore per questo dono, per questo segno così importante per la nostra comunità”. Sono le prime parole pronunciate dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, dopo l’annuncio dell’avvenuto prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro.

“E’ bello ritrovarsi attorno a questo altare – ha aggiunto Battaglia – per celebrare l’eucaristia della vita e per chiedere l’intercessione di san Gennaro, perché possiamo sempre di più innamorarci della vita e del Vangelo. Non sempre ci riusciamo perché la vita è segnata da debolezze e fragilità”. Per monsignor Battaglia è la prima festività di San Gennaro in questa veste, essendo stato nominato arcivescovo di Napoli a febbraio scorso.

Lo scorso maggio il miracolo non si era verificato subito

E’ la prima festa di San Gennaro per l’arcivescovo di Napoli monsignor Battaglia, che ha fatto ingresso nella Diocesi partenopea lo scorso febbraio. Lo scorso 1° maggio (il sabato che precede la prima domenica di maggio è una delle tre date in cui è atteso il miracolo insieme al 19 settembre e al 16 dicembre) il “miracolo” non si era verificato. Il miracolo di maggio si è poi verificato il giorno dopo, alle 17.18 del 2 maggio scorso, quasi al termine del secondo giorno di preghiera. L’ultima volta che il prodigio non si è verificato è stata il 16 dicembre 2020.

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