Claudio Borghi al contrattacco: «Letta e il Pd la smettano di frignare e di giocare sugli equivoci»
«Chi frigna come Letta sul governo indebolito gioca su un equivoco». E cioè, «quello di far credere che questa sia una maggioranza politica. Beh, non è così. Le posizioni della Lega sono diverse da quelle del Pd, come si è visto». Claudio Borghi replica punto per punto. È il deputato della discordia, il bersaglio di fulmini e saette per il suo “no” nel confronto sul green pass. Parla a ruota libera, in varie interviste.
Claudio Borghi: «Qualcuno gode quando criminalizza»
«Per fortuna non ci sono stati i blocchi delle stazioni. Fermare i treni mi sarebbe sembrata una cretinata». Lo afferma all’Adnkronos. «Non è che chi va in piazza ha più ragione, non sono organizzatore di manifestazioni. Mi verrebbe da dire che qualcuno sarebbe stato contento di vedere fermare i treni. Ci sono tanti che godono ad avere la possibilità di criminalizzare una posizione legittima e non fuori dal mondo. Ci sono 12 milioni di italiani che non hanno il green pass. Non possono prendere un treno di corsa se avessero la necessità di prenderlo. È un punto politico. Mi sembra doveroso che questi cittadini abbiano la loro rappresentanza».
«Pazzesco considerare eversivo chi dice no»
Fatto sta che quasi nessuno, nemmeno pacificamente, è sceso in piazza. «Noi non abbiamo mai organizzato manifestazioni. Anche quando ho partecipato io ad una protesta non l’avevo organizzata. Se si tratta di portare un esempio, una solidarietà, un ascolto, sono in prima linea. Ma è pazzesco – rimarca Claudio Borghi – che ci siano 12 milioni di Italia che non hanno il green pass». Così come è pazzesco che venga «considerato assurdo, eversivo, che qualcuno voglia dar loro rappresentanza».