Milano, immigrato fa azzannare gli agenti dai suoi cani: morsi su tutto il corpo, panico al Parco

19 Ago 2021 20:06 - di Redazione
cani agenti

Milano, follia al Parco delle Cave. Ha aizzato i suoi tre cani di grossa taglia contro gli agenti della Polizia locale e per questo un uomo di 38 anni, cileno pluripregiudicato è in  arresto:  con l’accusa di resistenza e lesioni. L’episodio è avvenuto  al Parco delle Cave, dove alcuni cittadini hanno segnalato alla Polizia locale la presenza di cani meticci di grossa taglia, tenuti liberi e senza museruola.

L’immigrato non ha voluto mettere la museruola ai cani che aggredivano i passanti

Da giorni seminavano il panico. Aggredivano le  persone e altri animali presenti nella grande area verde, molto frequentata. Di qui la segnalazione. Gli agenti hanno individuato il padrone dei cani, il 38enne cileno. Gli hanno intimato di richiamare a sé gli animali e di tenerli al guinzaglio e di mettere loro la museruola. Non l’avessero mai detto.

Follia a Milano, immigrato fa azzannare gli agenti dai suoi cani

L’uomo non ha sentito ragioni, non ha voluto sottostare a un banale atto di civile convivenza: prima ha insultato gli agenti e poi gli ha aizzato contro gli animali. Attimi di panico, visto che mentre dava in escandescenze l’uomo li teneva solo per il collare, pronti ad aizzarli e a liberarli contro gli agenti. Cosa che poi ha fatto, li ha liberati intenzionalmente. I cani a quel punto hanno circondato gli agenti e hanno iniziato a morderli su torace, gambe e braccia. Gli agenti sono ridotti in uno stato pietoso con una prognosi di 10-15 giorni. Il balordo ha poi tentato di scappare.

Arrivano i soccorsi e l’uomo si è fatto ancora scudo con i cani

Ma sono arrivati  altri agenti  in aiuto dei colleghi. L’uomo fuori di testa ha tentato ancora una volta di farsi scudo con gli animali: c’è voluta tutta l’esperienza e il coraggio degli agenti per convincere l’immograto cileno a consegnare i cani, dopo estenutanti trattaive. I cani ora sono per ora sequestrati e in affidamento  ad una persona di sua fiducia.

 

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