L’ex ministra Azzolina ha vinto il concorso indetto dal suo (ex) ministero: farà la preside in Sicilia

15 Ago 2021 17:38 - di Davide Ventola
Lucia Azzolina

L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha vinto il concorso indetto dal dicastero che guidava.  La parlamentare grillina ha vinto quindi l’incarico di preside di ruolo nella regione dove è stata eletta, la Sicilia. Ovviamente, la deputata del M5S accetterà l’incarico ma resterà in aspettativa per mandato parlamentare. Non si rinuncia a nulla, finché si può.

Qual è il concorso vinto della Azzolina

La Azzolina firmerà il contratto con il suo ex ministero a fine agosto. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti reso pubbliche le future immissioni in ruolo, tra cui quella dell’ex ministra. La Azzolina era la numero 2.544 della classifica e la sua prova era stata valutata 80,50 su 100 nel concorso indetto nel 2017, quando la parlamentare siciliana non era ancora arrivata al governo.

I nomi sono consultabili grazie all’elenco reso noto dall’Anp, che ha pubblicato l’elenco delle assegnazioni ai ruoli regionali dal concorso dirigenti scolastici del 2017. E’ una graduatoria ad esaurimento. Da questa graduatoria si attingerà anche per immettere in ruolo gli idonei.

Azzolina concorso

La grillina promossa, ma bocciata in buon gusto

Come riporta il sito Tecnica della scuola, formalmente Lucia Azzolina aveva diritto a partecipare al concorso. Infatti, «il concorso per dirigenti scolastici venne preannunciato già nel 2016 e bandito negli ultimi mesi del 2017 quando cioè Lucia Azzolina non solo non era in Parlamento ma forse non era neppure ancora candidata alle elezioni politiche. La prova preselettiva era prevista inizialmente per i primi mesi del 2018 ma venne poi calendarizzata per il mese di novembre di quell’anno.
Quando ebbe inizio la procedura selettiva, Lucia Azzolina era una deputata, membro della Commissione Cultura. Sempre da “semplice” deputata, Azzolina partecipò alla prova scritta nel mese di ottobre 2018 e ancora da deputata sostenne la prova orale nell’estate del 2019. L’incarico di sottosegretario, infatti, arrivò nel mese di settembre 2019, con il secondo Governo Conte.
Nella graduatoria finale di merito, Azzolina venne collocata alla posizione 2543 senza poter essere quindi immessa in ruolo già nel settembre 2019 quando vennero assunti circa 2mila neodirigenti. Successivamente, però, i posti sono stati aumentati, come peraltro spesso accade nei concorsi pubblici».

Un parlamentare che è stato eletto in nome della onestà, della trasparenza e della presunta superiorità morale rispetto agli altri partiti, dovrebbe partecipare a un concorso pubblico quando è deputato? Il buon gusto direbbe di no. Ma è una materia nella quale la Azzolina è bocciata senza appello.

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