Afghanistan, la minaccia dei talebani: «Dal 31 agosto soldati Usa fuori dal Paese o reagiremo»
Una corsa contro il tempo per Usa ed europei impegnati nel ponte aereo da e per Kabul. E una guerra contro i sondaggi in picchiata per Joe Biden, la cui popolarità non è sta mai così bassa come ora. Ma procediamo con ordine. Per tutta la giornata sono rimbalzate ipotesi e previsioni circa il completamento della evacuazione dell’aeroporto della capitale dell’Afghanistan. In un primo momento i talebani avevano indicato il 31 agosto come data invalicabile. «Oltre – avevano avvertito i mullah – ci sarebbero conseguenze». Una velata minaccia che gli Stati Uniti si sono guardati bene dall’ignorare. La risposta di Washington è infatti arrivata a stretto giro di posta.
Il Pentagono: «Anche noi vogliamo rispettare la data»
«Gli Stati Uniti sono ben consapevoli del dichiarato desiderio dei talebani di vedere la missione completata per il 31 agosto», ha puntualizzato il portavoce del Pentagono John Kirby. Per poi assicurare: «Anche noi vogliamo completare la missione per il 31 agosto». In realtà, rispettare quella scadenza è facile solo a dirsi. Tanto è vero che Usa, Germania e Turchia, da un lato, e talebani dall’altro hanno avviato un confronto sulla realistica previsione che la data indicata verrà superata. A rivelarlo, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. E non è finita. Sempre Kirby ha infatti riferito che gli Usa non hanno un inventario aggiornato dell’equipaggiamento e delle armi lasciate dagli americani in Afghanistan. Dovevano servire all’esercito, ma ora rischiano di cadere in mano ai talebani.
Sondaggio: l’Afghanistan è il “Vietnam” di Biden
Notizie che a Washington rimbombano in misura a assordante per Biden. In un sondaggio di Nbc News, il gradimento del presidente è sceso al 46 per cento. Un’emorragia di 15 punti in meno rispetto alla percentuale registrata ad aprile. In Italia, invece, la crisi afghana si è appalesata attraverso l’arrivo a Fiumicino delle prime 108 persone proveniente da Kabul. Si tratta perlopiù di famiglie con bambini che potranno trascorrere in Emilia-Romagna il periodo di quarantena obbligatorio previsto per ogni viaggiatore che arriva dall’estero. Dei 108 in arrivo, 80 persone andranno nella provincia di Piacenza e 28 in quella di Parma.