Biden a capo chino tenta di salvare la faccia: «Difenderemo gli americani con forza devastante»

17 Ago 2021 8:40 - di Mia Fenice
Biden

L’umiliazione brucia. Il presidente degli Usa non può consentirsi errori devastanti che investono tutto il mondo. Joe Biden crolla al primo appuntamento fondamentale. Va in tv e tenta di salvare la faccia. «È sbagliato chiedere ai soldati americani di combattere una guerra civile che l’esercito afghano non vuole combattere. Quante altre vite, vite americane, dovremmo sacrificare? Sarò chiaro nella mia risposta, non ripeterò gli errori del passato: restare e combattere indefinitamente non è nell’interesse nazionale degli Stati Uniti». Dalla Casa Bianca, Biden parla alla nazione per difendersi dalle accuse per l’umiliante ritiro dall’Afghanistan mentre i talebani conquistano anche Kabul senza sparare un colpo. Critiche durissime che gli sono piovute da tutte le parti, dagli alleati internazionali alla grande stampa americana, dai repubblicani a molti esponenti democratici. Per Biden è una disfatta. E cerca di scaricare le colpe su Trump e sugli afghani.

Biden: «Non era previsto che creassimo una democrazia»

Biden ritiene corretta la decisione di ritirare le truppe dal paese asiatico. «La nostra missione in Afghanistan non ha mai mirato a costruire una nazione. Non era previsto che creassimo una democrazia centralizzata e unita. Il nostro unico interesse rimane quello che è sempre stato: evitare un attacco terroristico sul suolo americano. Siamo andati in Afghanistan quasi 20 anni fa con obiettivi chiari: colpire chi ci aveva attaccato l’11 settembre 2001 e assicurarci che al Qaeda non usasse l’Afghanistan come base. Lo abbiamo fatto. Non abbiamo mai smesso di dare la caccia a Bin Laden e lo abbiamo ucciso, dieci anni fa», aggiunge.

«Scelta tra accordo Trump o combattimenti»

«Quando ho assunto l’incarico, ho ereditato l’accordo negoziato dal presidente Trump con i talebani: le forze americane avrebbero dovuto lasciare l’Afghanistan il primo maggio 2021, tre mesi dopo il mio insediamento. Le forze americane erano state già ridotte durante l’amministrazione Trump. La scelta che ho dovuto fare da presidente era rispettare l’accordo o prepararmi a combattere i talebani: non ci sarebbe stato nessun cessate il fuoco dopo il primo maggio, non ci sarebbe stato nessun accordo per proteggere i nostri militari dopo il primo maggio, nessuna stabilità senza vittime americane dopo il primo maggio. Si trattava di rispettare l’accordo e arrivare ad un’escalation del conflitto, mandando migliaia di americani in Afghanistan per una guerra che sarebbe entrata nel terzo decennio», aggiunge il presidente degli Stati Uniti.

«Abbiamo speso oltre un trilione di dollari»

«Non cambio assolutamente idea rispetto alla mia decisione. Dopo 20 anni, ho imparato che non è mai il momento giusto per ritirare i soldati americani», dice prima di puntare il dito contro “i leader politici dell’Afghanistan” che “hanno lasciato il paese. L’esercito afghano è collassato. I soldati americani non possono e non devono combattere e morire per una guerra che le forze afghane non vogliono combattere. Abbiamo speso oltre un trilione di dollari per addestrare e armare le forze afghane, incredibilmente equipaggiate e più numerose degli eserciti di molti nostri alleati Nato: gli abbiamo dato ogni strumento, abbiamo pagato i loro stipendi, abbiamo garantito l’efficacia della loro aviazione, qualcosa che i talebani non hanno. Non abbiamo potuto dar loro la volontà di combattere per il loro futuro», afferma Biden.

Biden: «Non ripeterò gli errori fatti in passato»

«È sbagliato chiedere ai soldati americani ciò che gli afghani non farebbero. La presenza di soldati americani non farebbe differenza per un anno, 5 anni o 20 anni» se le forze armate afghane non sono disposte a combattere. «Quante altre generazioni di figli e figlie americane avrei dovuto mandare per combattere la guerra civile afghana quando l’esercito afghano non vuole combatterla? Quante vite americane» bisogna sacrificare? «Io non ripeterò errori fatti in passato, con guerre combattute all’infinito» senza che ci fosse «un interesse americano» in gioco.

Il messaggio al talebani

Quindi, il messaggio ai talebani: «Difenderemo il nostro popolo con forza devastante, se necessario”, dice Biden, assicurando che Washington risponderà in modo “veloce e potente” se i talebani attaccheranno cittadini americani o cercheranno di interrompere il ponte aereo dall’aeroporto di Kabul.

Il messaggio su Twitter

Poi dopo il discorso pronunciato alla Casa Bianca ha scritto un messaggio su Twitter. «So che la mia decisione sull’Afghanistan sarà criticata. Ma preferisco accettare tutte queste critiche piuttosto che trasferire questa responsabilità a un altro presidente». E ha rivendicato la giustezza della sua posizione «per la nostra gente, per i coraggiosi militari che rischiano la vita per servire la nostra nazione e per l’America».

 

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