Voghera, la Procura ipotizza l’eccesso di legittima difesa. La vittima era un violento, con precedenti

21 Lug 2021 14:40 - di Redazione
Voghera

Eccesso colposo di legittima difesa. E’ questa l’ipotesi su cui sta lavorando la Procura di Pavia sull’omicidio a Voghera del 39enne Youns El Boussetaoui, ferito a morte da un colpo di pistola sparato da Massimo Adriatici, assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera ed esponente della Lega.  Adriatici è agli arresti domiciliari per omicidio doloso.

Chi era il marocchino ucciso

Youns El Boussetaoui, cittadino marocchino di 39 anni, irregolare in Italia, si trovava davanti a un bar di piazza Meardi quando avrebbe avuto una colluttazione con Adriatici. Il 39enne aveva numerosi precedenti, fra cui reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, resistenza a pubblico ufficiale e minacce.

Salvini: la difesa è sempre legittima

Matteo Salvini è intervenuto sulla vicenda dicendo che non si tratta di “far west a Voghera” e che si fa strada l’ipotesi della “legittima difesa”. Adriatici – ha detto Salvini nel corso di una diretta Fb – “docente di diritto penale, ex funzionario di polizia, è stato vittima di una aggressione e ha risposto accidentalmente, è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero con precedenti, anche di atti osceni in luogo pubblico”, dice il leader della Lega.

“Prima di condannare una persona perbene, visto che da sinistra si chiedono già prese di distanza, aspettiamo la ricostruzione, chi è morto era già noto alla giustizia, evidentemente non si è trattato di un regolamento di conti, se così fosse la difesa è sempre legittima”, conclude il leader della Lega.

Il M5S: la Lega stia al suo posto

Il M5S polemizza con le parole di Salvini: “Quanto avvenuto ieri sera a Voghera è un fatto drammatico e grave che andrà chiarito dalle autorità inquirenti. Invitiamo la Lega a stare al suo posto. La ricostruzione dell’accaduto non è questione di competenza del Carroccio”. Il Pd attacca l’assessore leghista: “Girava armato senza alcun motivo”. E chiede al sindaco di dare un segnale immediato e di revocare le deleghe a Adriatici. Ma l’esponente leghista ha già provveduto ad autosospendersi.

Il sindaco: attendiamo l’esito delle indagini

Il sindaco Paola Garlaschelli afferma di attendere l’esito delle indagini: “Abbiamo appreso la tragica notizia che ha coinvolto il nostro assessore. Attualmente non conosciamo la dinamica dei fatti, restiamo in attesa di avere maggiori informazioni e confidiamo nell’operato della magistratura”.

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