È stata legittima difesa. Il gip archivia le accuse contro Fredy Pacini, il gommista che uccise un ladro

15 Mar 2021 15:57 - di Eugenio Battisti

Finisce definitivamente il calvario giudiziario di Fredy Pacini. Il gommista di Monte San Savino (Arezzo) che il 28 novembre 2018 uccise per legittima difesa,  Vitalie Tonjoc Mircea, 29 anni, moldavo. Il gip di Arezzo Fabio Lombardo, ha archiviato le accuse contestate a Fredy Pacini, su richiesta del procuratore di Arezzo Roberto Rossi.

Archiviate le accuse contro Fredy Pacini

Pacini in quel periodo aveva deciso di dormire all’interno della sua officina. Una decisione estrema. Perché ormai da tempo era bersagliato dai ladri. Quando il moldavo, assieme ad altri complici, è entrato nella sua officina rompendo la vetrata a colpi di piccone la vetrata, Pacini ha sparato cinque colpi verso l’ingresso. Sfortunatamente un proiettile ha raggiunto il ladro di rimbalzo. Provocandone la morte per emorragia interna.

È stata legittima difesa, il gommista non sarà processato

È stata legittima difesa. Pacini dunque non sarà processato per eccesso colposo nella legittima difesa. Il magistrato ha riconosciuto che in quel frangente di ‘profondo turbamento’ la reazione del gommista è stata legittima. Ha applicato il comma 55 della riforma in relazione all’eccesso colposo di legittima difesa. Che esclude la punibilità se il fatto è commesso per la salvaguardia della propria o altrui incolumità. In una situazione di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto.

“Ho sempre confidato nella giustizia. Finalmente mi hanno creduto”

“Ho sempre confidato nella giustizia. E sono soddisfatto che il giudice abbia creduto alla mia versione dei fatti”, ha detto Pacini, frastornato alla notizia dell’archiviazione. “Non auguro a nessuno ciò che io e la mia famiglia abbiamo passato. Non dimenticherò mai quella notte. E  il fatto che una persona ha perso la vita”. Sono le sue prime parole. È finito un incubo. Tante emozioni quella notte, tanta paura. “Sì in quei momenti ti passa tutta la vita davanti agli occhi. Non sai come poterti salvare. Ringrazio il giudice che mi ha creduto. Ha capito che non avevo alternative. Non avevo altre strade per mettermi in salvo. Mi porterò con me per tutta la vita quello che è accaduto”.

Soddisfatto anche l’avvocato della difesa, Alessandra Cheli, che per due anni ha lavorato per far scagionare Pacini dalle accuse. E dal rischio che da vittima diventasse colpevole. “Il giudice ha riconosciuto che Pacini non si è fatto giustizia da solo. Ma che si è difeso legittimamente. È stata riconosciuta la scriminante del grave turbamento. Come prevede la riforma della legge sulla legittima difesa”.

Salvini: “Ogni tanto una bella notizia”

L’archiviazione del caso arriva dopo ben due richieste da parte dei pm di non rinviare a giudizio il 58enne. “Una bella notizia ogni tanto!”. scrive su Twitter Matteo Salvini. “Grazie alla nuova legge sulla legittima difesa voluta dalla Lega è stato archiviato il caso di Fredy Pacini. Il gommista di Monte San Savino che si difese nella sua azienda – bersagliata dai furti – sparando e purtroppo uccidendo un ladro”. Dopo quasi tre anni finisce l’incubo giudiziario, sono davvero felice per Fredy e i suoi cari, spero di poter tornare presto a trovarli e abbracciarli: giustizia è fatta!, conclude il leader del Carroccio.

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