Virologi, il Foglio stila la classifica. Ecco chi ha sbagliato di più previsioni e giudizi sul Covid

26 Lug 2021 11:14 - di Francesco Severini
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I virologi sono la nuova casta che si è imposta con la pandemia da Covid. Immancabili nei talk show e sui giornali. Avrebbero dovuto essere il faro da seguire e invece si sono contraddetti, hanno litigato tra loro, hanno cambiato idea. La colpa non è certo soltanto la loro: è anche responsabilità di un virus infido e sfuggente, e del fatto che la scienza procede sempre per ipotesi da comprovare. Se si rivelano sbagliate, se ne formulano altre. Ma di certo anche una certa dose di presenzialismo dei virologi (quelli almeno che accettano di comparire ogni sera in tv) ha fatto la sua parte.

Il Foglio ha analizzato 180 previsioni dei sei scienziati che più sono stati ascoltati in quest’anno e mezzo di pandemia per fornire una sorta di classifica sulla loro attendibilità.  La valutazione ha riguardato Matteo Bassetti, Roberto Burioni, Andrea Crisanti, Massimo Galli, Walter Ricciardi, Antonella Viola.

“Tra i sei studiosi presi in considerazione – scrive Il Foglio–  chi pare aver sbagliato di meno è Antonella Viola, ospite fisso di Otto e Mezzo e probabilmente la meno conosciuta del gruppo. Ha azzeccato quasi il 73 per cento delle previsioni, 16 su 22. E’ stata tra le poche a cogliere fin da subito la gravità del problema della circolazione degli asintomatici e a differenza di altri ha indovinato anche l’arrivo della seconda ondata nell’autunno scorso”.

Il secondo in ordine di previsioni riuscite è Roberto Burioni. Il medico del San Raffaele ha sbagliato il 28,6 per cento degli scenari, e ne ha previsti il 71,4 ( su 21). Negli ultimi giorni è però scivolato sui no vax, chiamandoli “sorci”. Un’uscita che certo non ha giovato alla sua autorevolezza.

“Sul terzo gradino del podio – continua Il Foglio – troviamo il primo “pessimista” del gruppo, Walter Ricciardi. Questa volta le previsioni imbroccate sono quasi il 65 per cento (su 37)”. Eppure ha fatto gravi errori all’inizio:  niente mascherine per i sani e tamponi solo ai sintomatici. Al quarto posto troviamo Andrea Crisanti, con il 57,1 di pronostici corretti, seguito da Massimo Galli. Sesto Matteo Bassetti che nel febbraio 2020 classificò il Covid come “una forma un po’ più impegnativa di un’influenza”. Va detto a sua discolpa che a febbraio 2020 erano in pochi a capirci qualcosa. Anche tra coloro cui gli italiani si affidavano per avere una visione chiara dello tsunami che stava per travolgere l’Italia.

Una classifica sui virologi più competenti l’aveva fatta anche il Giornale lo scorso aprile. Affidandosi al database Scopus, la più grande banca dati della ricerca scientifica nel mondo che elabora anche il coefficiente di attendibilità dei ricercatori, l’H-index. Ebbene se ne deduceva che gli scienziati più autorevoli sono quelli che in tv non ci vanno. Come Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas di Milano. E come Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Farmacologico Mario Negri e ricercatore all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.

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