Una sola dose di vaccino entro un anno per chi ha avuto il Covid, ma con alcune eccezioni

22 Lug 2021 8:50 - di Lucio Meo

Per i guariti dal Covid basterà una sola dose di vaccino entro un anno. Lo annuncia il ministero della Salute con la circolare, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza, di aggiornamento delle indicazioni sulla vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da Sars-CoV-2. “E’ possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SarsCoV-2/Covid-19 nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione”, si legge nella circolare.

Covid, cosa cambia per vaccinati a rischio

“Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista”, chiarisce il ministero. Inoltre, “come da indicazioni dell’Oms, l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale”.

L’estensione dei tempi, annunciata dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, da ieri è  ufficiale. Nella circolare uscita dal dicastero guidato da Roberto Speranza si specifica inoltre che la decisione riguardo la vaccinazione o meno del soggetto non dipenderà, come da indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), “dall’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus”.

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