“Sì, anche io ho il porto d’armi”. Il sottosegretario grillino Sileri “gela” Parenzo e De Gregorio (video)

22 Lug 2021 9:12 - di Monica Pucci

La rivelazione del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, esponente del M5S, arriva a metà puntata, dopo che David Parenzo e Conchita De Gregorio – a “In Onda“, sulla Sette – avevano sguazzato in tutti i modi nella tragica vicenda di Voghera, dove un assessore leghista due giorni fa ha ucciso un extracomunitario clandestino durante uno scontro tutto da chiarire.

Sileri lei ha il porto d’armi? “Sì, da anni”

Si parlava dei moniti di Letta sull’uso delle armi, quando Parenzo ha chiesto a Sileri: “Ma mica lei ha il porto d’armi?”. “Sì, da quasi dieci anni”, è stata la risposta del grillino, che ha fatto precipitare nel gelo lo studio, con gli ospiti, compreso l’onnipresente fustigatore dei costumi Gianfranco Carofiglio (video), colti di sorpresa dalle rivelazione, che guastavala narrazione perfetta dei leghisti rozzi e pericolosi che vanno in giro con le armi. “Sì, ho il porto d’armi per delle minacce ricevute negli anni passati nella mia vita da medico”, ha detto Sileri, incalzato da Parenzo e De Gregorio: “Ma come? Come ha fatto? Come si fa ad avere una pistola”, come se venissero da Marte…

L’allarme sui contagi che aumenteranno

“Anche noi” in Italia “avremo un numero crescente di morti e ricoverati” per covid, “che però sarà inferiore in proporzione al numero dei contagiati: significa che bisogna cambiare i parametri. Attenzione però, potremmo arrivare anche noi a 50-60mila contagi e allora un’area potrebbe diventare gialla o arancione anche durante l’estate”, ha poi detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, alla Sette. “Bisogna introdurre un green pass in maniera graduale e proporzionata all’andamento dell’epidemia”, evidenzia Sileri, spiegando che “nelle prossime ore si deciderà”.

“La cosa in assoluto più di buon senso è che vi sarà una progressiva introduzione del green pass in alternativa alle chiusure, è evidente che vanno cambiati i parametri: se oggi hai 5mila contagi che sono prevalentemente giovani e non determinano un aumento dei ricoveri, come sta accadendo nel Regno Unito, vuol dire che quei contagi non sono gli stessi di mesi fa. Questo non perché il virus è diventato meno forte, ma perché la popolazione è vaccinata”.

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