Roma, fiaccolata all’Esquilino per dire basta a illegalità, prostituzione e immigrazione clandestina (video)

9 Lug 2021 18:30 - di Redazione

Luci contro il degrado. Nel cuore di Roma, a due passi dalla stazione Termini, decine e decine di cittadini dell’Esquilino, storico rione della Capitale, sono scesi in piazza.  “Armati” di sole fiaccole. Per dire no allo stato di abbandono in cui versa il quartiere. Da anni nella morsa di prostituzione, illegalità, immigrazione irregolare.

Esquilino, fiaccolata contro il degrado e la criminalità

A promuovere la fiaccolata i Comitati per la sicurezza dell’Esquilino. Che hanno riunito residenti e attività produttive per accendere i riflettori sul Rione abbandonato dall’amministrazione. Per chiedere il rispetto delle leggi e della dignità della persona. Ma anche per sostenere le forze dell’ordine. In servizio nei rioni difficili di Esquilino e Castro Pretorio.

Dietro lo striscione “Questo è il cuore di Roma. Vogliamo sicurezza e dignità” si è snodato il corteo di residenti e operatori commerciali (soprattutto albergatori). Messi in ginocchio dal degrado. Al grido di “Il rione è nostro” denunciano la triste quotidianità che sono costretti a vivere. Risse, sporcizia, negozi irregolari. Minimarket gestiti per lo più dalla comunità cinese che vendono alcolici oltre l’orario previsto. Trans che compiono atti osceni nei portoni o addirittura in mezzo alla strada.

Questo è il cuore di Roma. Vogliamo sicurezza e dignità

Il serpentone con le fiaccole è partito da via Napoleone III, a ridosso di piazza Vittorio, e si è snodato per le vie del Rione. Per concludere a piazza dei Cinquecento. Davanti alla stazione Termini, il biglietto da visita della Capitale. Qui delinquenza, prostituzione, spaccio, risse e accoltellamenti sono all’ordine del giorno. “Riprendiamoci Termini”, scandiscono i manifestanti. “Dignità, legalità, sicurezza”. E una promessa: “Non finisce qui”.

Rampelli: basta demagogia e propaganda. Liberiamo il Rione dal malaffare

A solidarizzare con la fiaccolata il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. Che, megafono in mano, ha ringraziato gli organizzatori. Per l’impegno e il coraggio nel difendere il Rione capitolino dalle aggressioni della malavita e dal degrado. “Qui non ci sono colori politici. Dobbiamo lavorare insieme lasciandoci alle spalle demagogia e propaganda politica. Dobbiamo preservare l’identità di un quartiere finito nella morsa del malaffare. Riportare sicurezza e dignità. Difendere le attività produttive oneste. Non si possono più tollerare quartieri di Roma fuori controllo, zone off limits in alcuni orari. I romani devono poter tornare a camminare tranquilli nei loro quartieri. E gli operatori commerciali a lavorare”. L’esponente di Fratelli d’Italia ha annunciato un’interrogazione dettagliata. Dove si citano tutte le attività di affittacamere illegali, con nomi e cognomi degli abusivi. Si tratta di reati che vengono consumati alla luce del sole, impuniti.

 

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