Macron sempre più impopolare tra i francesi. Contestato anche al Santuario di Lourdes (video)

17 Lug 2021 8:33 - di Laura Ferrari
Macron Lourdes

Brutti momenti per il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che ieri ha visitato il santuario di Nostra Signora di Lourdes. Macron, che per la prima volta ha visitato il complesso religioso situato nella regione dell’Occitania, ha ricevuto una violenta contestazione.

Le Figaro: “Macron con il green pass ha provocato rabbia”

Mentre il Capo dello Stato francese ascoltava cantare alcuni membri del cast della commedia musicale Bernadette de Lourdes un uomo, riferiscono i media francesi, si è messo ad inveire contro Macron: “vergogna. E’ uno scandalo! Siete un ateo, un ateo di prim’ordine. Non avete alcun motivo per stare qui”. L’uomo è stato fermato. Secondo quanto riferisce il quotidiano ‘La Depeche’ l’uomo durante la colluttazione avrebbe ferito al braccio uno dei guardiani del santuario.

Macron a Lourdes continua il tour alla ricerca di consensi

All’inizio del mese di giugno Macron era stato schiaffeggiato da un uomo, nel dipartimento della Drome, che poi è stato processato in direttissima. L’uomo è stato condannato a diciotto mesi di carcere, 14 dei quali con la condizionale e 4 da scontare. E’ la prima volta che un presidente della Repubblica della V Repubblica visita il santuario, uno dei luoghi simboli del cattolicesimo. Come ha titolato il quotidiano Le Parisien, documentando la visita alla celeberrima meta di pellegrinaggio, “Macron blandisce i cattolici”.

E sulla popolarità in caduta libera del presidente francese interviene anche il quotidiano Le Figaro che osserva sul green pass. “Con il suo discorso di lunedì, Emmanuel Macron ha innescato un fulmine. In due modi opposti. Da un lato, ha scatenato un’ondata di vaccinazione. Dall’altro, ha provocato rabbia contro il pass sanitario. Il primo ha superato le sue aspettative e il secondo le sue paure”. Per il quotidiano francese, “il presidente è riuscito a provocare l’esplosione del vaccino. Ma con un tono punitivo che potrebbe favorire l’eccesso a scapito del dibattito di merito”. E il clima che si respira nel Paese è appunto quello di un presidente sempre più impopolare.  


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