Arrestato il tedesco alla guida del motoscafo che ha travolto la coppia sul Garda. C’è la prova: era ubriaco

5 Lug 2021 9:49 - di Lorenza Mariani
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Arrestato il tedesco alla guida del motoscafo che ha travolto la coppia sul Garda. Gli inquirenti hanno acclarato elementi univoci e concordanti sulla velocità del mezzo e sullo stato di ubriachezza dell’uomo al timone. Dopo aver travolto con il motoscafo e omesso il soccorso alla giovane coppia di italiani morti a seguito dell’incidente sul Garda. Presa in esame la testimonianza video in cui si vede uno dei due tedeschi che prova ad ormeggiare il motoscafo e cade in acqua, perché non riesce a mantenere l’equilibrio. Dopo giorni di dolore e indignazione. Rabbia e silenzio investigativo, le forze dell’ordine hanno arrestato Patrick Kassen: il 52enne tedesco che era alla guida del natante. Che sabato 19 giugno ha travolto sul lago di Garda la barca con a bordo Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, entrambi morti nell’impatto. Il tribunale di Monaco ha convalidato l’arresto chiesto dalla procura di Brescia. Le autorità hanno fermato Kassen al Brennero. L’uomo era finito al centro dell’indagine con l’amico per omicidio colposo e omissione di soccorso.

Giovani travolti e uccisi sul Garda: arrestato il tedesco alla guida del motoscafo

Determinante, in questi giorni, l’attività che la Procura della Repubblica di Brescia ha svolto per assicurare alla giustizia la persona ritenuta responsabile del gravissimo episodio. La Procura ha dapprima richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del conducente del motoscafo. Il quale nel frattempo era rientrato in Germania. In ragione di ciò, la Procura di Brescia ha immediatamente richiesto un mandato di arresto europeo. Attivando contestualmente la collaborazione di Eurojust e del servizio di cooperazione internazionale di polizia presso il ministero dell’Interno, per una pronta esecuzione del provvedimento.

Ecco le prove a carica dell’indagato

Proprio oggi, peraltro, presso la Corte d’Appello di Monaco, era attesa la convalida del mandato di arresto europeo richiesto dalla Procura della Repubblica di Brescia. Come si evince dall’ordinanza, allora, gli investigatori fin dai primi istanti successivi al rinvenimento del cadavere di Umberto Garzarella. E a seguito dei fondamentali accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica di Brescia, hanno raccolto univoci e concordanti elementi di reità a carico dell’indagato. Il quale – come emerso in occasione degli interrogatori condotti dal pubblico ministero – era risultato essere il conducente del motoscafo al momento dell’impatto.

La velocità del motoscafo e lo stato di ubriachezza del tedesco alla guida

In particolare, gli inquirenti hanno ritenuto documentato il conclamato stato di ubriachezza di Kassen. Infatti, riferisce l’Adnkronos sul caso, sono state raccolte plurime e convergenti testimonianze. Riscontrate peraltro da documentazione video e da certificazioni sanitarie che non lasciano spazio a dubbi. La velocità del motoscafo al momento dell’impatto, inoltre, ricostruita tramite una simulazione notturna svolta in loco della guardia costiera, risulterebbe stimabile in circa 20 nodi, ben quattro volte superiore rispetto al limite di navigazione consentito. L’arrestato, dopo le operazioni di rito, è stato condotto presso il locale carcere Neri Fischione, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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