Vermicino, 40 anni dopo. La mamma di Alfredino: «L’incidente di oggi a Roma dimostra che c’è tanto da fare»

12 Giu 2021 17:42 - di Eugenio Battisti

Quaranta anni fa la tragedia di Alfredino Rampi, il bimbo di 6 anni precipitato in un pozzo artesiano profondo 80 metri e largo solo 30 centimetri. Era il 13 giugno del 1981 quando si spensero per sempre le speranze di ritrovarlo vivo. Vani i tentativi di soccorso nella speranza di estrarre Alfredino da quel maledetto buco nero. Sforzi seguiti da 21 milioni di italiani, incollati davanti alla diretta non stop della Rai a reti unificate.

Vermicino, il Centro Alfredo Rampi celebra 40 anni

Oggi a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, si è svolta la celebrazione dei 40 anni dalla fondazione del Centro Alfredo Rampi. Che si dedica alla promozione della cultura della sicurezza e del benessere, della protezione civile. Della tutela dell’infanzia, della solidarietà, della legalità. Del soccorso tecnico ed emotivo nelle emergenze.

La mamma di Alfredino: l’incidente a Roma si poteva evitare

Durante la cerimonia ha preso la parola anche la mamma di Alfredino, Franca Rampi. Che ha voluto ringraziare tutti i volontari della Protezione Civile  e gli operatori che lavorano nelle scuole. “Che svolgono le attività di prevenzione che mi stanno particolarmente a cuore”, ha detto.

Poi ha rivolto un pensiero al bimbo precipitato in un tombino aperto a  Roma. Per fortuna tratto in salvo. “L’incidente di oggi dimostra ciò a cui ci riferiamo quando parliamo di mancanza di prevenzione. E di cultura della sicurezza, perché quel pozzo doveva essere coperto. Fortunatamente i Vigili del Fuoco sono riusciti a salvarlo, anche se non so in che condizioni si trovi. Se si continuano a trascurare le norme di sicurezza è inevitabile che avvengano episodi del genere”.

Non basta il soccorso serve la prevenzione

Una celebrazione importante, a 40 anni dalla tragedia di Vermicino. ha sottolineato la presidente Rita di Iorio. “Perché raggiungere 40 anni di attività per noi è tanto. Ma pensando a tutte le tematiche che abbiamo affrontato in questo periodo questo tempo è poco. Perché sono tematiche che devono essere affrontate sempre. Dal 1981, pur partendo da un evento drammatico, il Centro Rampi ha rappresentato una spinta costruttiva. Siamo partiti dall’attività di prevenzione e siamo l’unica associazione che, oltre a occuparsi di soccorso, è sempre impegnata nella prevenzione”.

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