Un monumento per Alfredino Rampi. La memoria non si cancella con un mucchio di terra

19 Ago 2014 18:37 - di Redazione

Storia di un’Italia immemore. «È incredibile che un luogo fondamentale della memoria storica del nostro Paese, il pozzo artesiano di Vermicino, dove 33 anni fa perse la vita il povero Alfredino Rampi, sia stato cancellato con un mucchio di terra. La storia che é stata segnalata da una cittadina al sito del messaggero.it mostra quanto è fragile e casuale la tutela della memoriadegli eventi più recenti che hanno segnato la storia del nostro Paese». Venuto a conoscenza di questa segnalazione, Gianni Alemanno, membro dell’ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia-An ha proposto che quel luogo custodisca una memoria che 33 anni fa ha tenuto in ansia l’Italia, unita e trepidante per la triste vicenda del piccolo conclusasi in tragedia. «Mi appello al sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, affinché – aggiunge Alemanno – in quel luogo venga eretto un monumento che ricordi la tragica storia di Alfredino e lo sforzo della famiglia e di tutti i soccorritori per salvare quella giovane vita. Non è troppo tardi, possiamo ancora avere un luogo dove mettere un fiore per Alfredino e per ricordare a noi stessi quanto é importante il governo del territorio, la protezione civile e quanto gravi sono i pericoli a cui sono esposti i nostri bambini». Sarebbe un atto dovuto. Al solo ricordo del dolce sorriso di Alfredino inghiottito nel pozzo per un destino crudele, viene una fitta al cuore. Tutti gli italiani passarono la notte davanti al televisore per seguire l’esito dei soccorsi. Fu una nottata amara che non abbiamo dimenticato. Fa ancora più male sapere che né una lapide, né una targa, valorizzasse la memoria di quell’evento che fu vissuto come una tragedia collettiva. Oggi il pozzo artesiano dove 33 anni sprofondò Alfredino Rampi non si vede più. Una montagna di terra è misteriosamente comparsa sopra un tubo rosso, unico segno tangibile rimasto che indicava il luogo esatto della caduta. È vero, non è mai troppo trai per rimediare a tanta insensibilità.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *