Travaglio ha un travaso di bile: “Il neurologo di Grillo purtroppo è morto. Lasciatelo solo”

30 Giu 2021 12:09 - di Alberto Consoli
Grillo Travaglio

Travaglio è in un’altra dimensione, è oltre l’insulto e si appella al neurologo di  Grillo nell’editoriale del Fatto oggi in edicola. Il vaffa di Grillo al “suo” Giuseppe Conte manda fuori di sé il direttore. “Beppe non riflette più. Fino a qualche tempo fa, ci inviava delle lettere firmate “Beppe Grillo e il suo neurologo”. Poi, tragicamente, il suo neurologo morì. E se ne sente la mancanza. Barricato nel suo bunker, in piena sindrome di Ceausescu – scrive marco Travaglio-  l’Elevato si rimira allo specchio e si dice quanto è bravo”. Il titolo dell’editoriale “Lasciaterlo solo” è tutto un programma.

Travaglio: “Purtroppo il neurologo di Grillo non c’è più”

L’analisi di Travaglio: “Se Grillo voleva distruggere Conte, è riuscito nell’impresa di rafforzarlo ancor di più. Se invecevolevadistruggere i 5Stelle, è riuscito nella missione di annientare se stesso, o quel poco che ne resta. Basta leggere i commenti al suo ultimo post su Facebook, che lui crede visionario e invece è soltanto delirante”. Dopo avere elencato i pregi (per lui) dell’era Conte, spara contro le parole del Garante. Gongolando che era dai tempi dell’Innominabile ( Renzi ndr) che non si vedeva sui social un’ondata di “vaffa” così copiosi. “Per rendere meno “seicentesco” lo Statuto di Conte, Grillo pretendeva di guidare la politica estera del M5S, col decisivo argomento che conosce l’ambasciatore cinese. Il suo neurologo gli avrebbe spiegato la ridicola assurdità della pretesa”. Il clinico – nell’editoriale di Travaglio- gli avrebbe anche detto di avere ottenuto “il paradosso di essersi inimicato tutti gli amici; e trasformato nell’idolo di tutti i nemici, ansiosi di liberarsi – tramite lui – di un movimento che con Conte minaccia di rinascere. Ma purtroppo il neurologo non c’è più e non è stato sostituito“, commenta desolato Travaglio.

Travaglio incita i grillini contro Grillo: “Lasciatelo solo”

“Un altro paradosso da neurologo: per sbarrare la strada a Conte che ancora l’altro ieri ha ribadito il sostegno a Draghi, Il visionario Elevato farebbe eleggere un direttorio di nemici assatanati del governo col potere di sfiduciarlo”. “Ma è improbabile che l’elezione su Rousseau possa mai avvenire. A corto di neurologi, Grillo lo è anche di avvocati. Altrimenti qualcuno gli avrebbe spiegato che quella non è più la piattaforma del M5S. E che Casaleggio violerebbe la prescrizione del garante della privacy a diffondere i dati degli iscritti. Conclude Travaglio a suon di insulti e con un solo inno “lasciatelo solo”.

 

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