“Speranza è il capitano che ci ha guidato fuori dalla tempesta”: Bersani la spara grossa (video)

15 Giu 2021 8:42 - di Gabriele Alberti
Bersani Speranza

Un Bersani surreale nel salotto di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, la spara grossa. Troppo grossa. “Il ministro Speranza, nel giorno in cui passiamo in zona bianca quasi tutti, è il capitano che ci porta fuori dalla tempesta. Credo che qualche merito gli vada dato”. Ma è Crozza o Bersani?, viene da dire alle prime. Poi, terminato lo sconcerto, capiamo che è proprio l’esponente di Mdp-Articolo 1 fare queta affermazione che lascia di sale persino la conduttrice.

Bersani surreale dalla Gruber: dobbiamo tutto a Speranza…

Insomma, ragazzi, se siamo in zona bianca in quasi tutta Italia lo dobbiamo a Speranza. Come no? E’ il giorno del “casino” su Astrazeneca e  proprio contro Speranza la Gruber pone la domanda.  “Oggi Ema ha detto forte e chiaro che AstraZeneca va bene per tutti, anche per gli under-60. Ma il governo ha confermato il divieto, le regioni vanno un po’ per conto loro… non sarà che Roberto Speranza sta accumulando un po’ troppi errori?“. Ed è lì che Bersani, compagno di partito del ministro, si sdilinque in un peana inverosimile.  “No, il ministro Speranza, nel giorno in cui passiamo in zona bianca quasi tutti, è il capitano che ci porta fuori dalla tempesta.

Bersani, sconcertante difesa del ministro Speranza

Sconcertata anche la conduttrice di fronte a una difesa inverosimile. Una difesa scontata per comune appartenenza di partito, ma imbarazzante per coloro che lo ascoltano. Speranza che ora è messo spalle al muro non solo per i tentennamenti sul vaccino Astrazeneca ma soprattutto per la malagesione della pandemia, come da verbali desecretati è indifendibile.  A quel punto la Gruber insiste con Bersani:  “Sì… ma è stata fatta tanta confusione”. Bersani però non si piega alla realtà. E snocciola il mal comune mezzo gaudio: “La confusione non c’è solo in Italia- risponde-. Io dico che la vaccinazione avviene in tempo reale, anche la comunità scientifica si muove per acquisizioni successive. Il governo fa riferimento a un luogo tecnico, il Cts, che ha preso delle decisioni che il governo rispecchia. Poi credo anche io che quel che dice l’Ema debba fare testo”, conclude Bersani. Che abbia voluto dire, non si sa.

Il web fa a pezzi Bersani

“Vedo che Bersani mantiene il suo humour”, è il commento degli ascoltatori, che lo fanno a pezzi. “Dobbiamo essere più precisi, diciamo pure Schettino“, dice un altro utente, a proposito di capitani coraggioso. E gliele suonano di santa ragione: “Caro Bersani – scrive un telespettatore- il suo pupillo ha fatto altro: si è dato alla scrittura senza peraltro avere il coraggio di pubblicare il suo libro. Era così impegnato a far prevalere l’egemonia culturale della sinistra; che non si è neppure preoccupato di attuare il piano pandemico esistente, benché non aggiornato”. Fine, può bastare così

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