Gianni Rivera insiste: “Non faccio vaccini, molti virologi la pensano come me. Burioni? E chi è?”

15 Giu 2021 10:31 - di Leo Malaspina

“Io non mi sono inventato niente. I vaccini non li hanno sperimentati e li hanno messi in vendita così…”. Gianni Rivera non cambia idea sul vaccino e punge Roberto Burioni: la leggenda del calcio italiano in una puntata di Porta a Porta ha detto in maniera perentoria che non intende vaccinarsi. “Non ci penso proprio”, ha detto il Golden Boy del pallone tricolore.

Gianni Rivera non si fida dei vaccini

Gianni Rivera, alla domanda di Bruno Vespa, “Ti sei vaccinato?”, aveva sorpreso tutti, tre giorni fa.  “No, non ci penso proprio, ho delle notizie negative, qualcosa già si sente. Qualcosa si sa o si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare”. “Io – aveva concluso Rivera tra il gelo e lo stupore degli altri ospiti in studio- ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo, io sono tranquillissimo”.

A La Zanzara, ieri, ha rinnovato il concetto. “Perfino Draghi ha detto che ci sono delle varianti che possono rendere inutili le vaccinazioni. I vaccini non li hanno sperimentati e li hanno messi in vendita così… Io non mi sono inventato niente, tanti virologi la pensano come me. Il problema è che non danno pubblicità a quelli che non la pensano come me. Molti virologi dicono che questi vaccini non sono stati sperimentati”, dice Rivera.

Lo scontro con il virologo Burioni

Quando gli fanno notare che le sue posizioni sono state stigmatizzate dal virologo Roberto Burioni, dice: “Non so nemmeno chi è. Io mi ricordo Buriani, che giocava con me… Si vede che è diventato popolare e ne ha approfittato. Non invitano quelli che la pensano come me. Nemmeno mia moglie si vaccina, la pensa come me. Ognuno alla fine si fa le proprie idee e le porta avanti. Io non vado negli assembramenti, sono tranquillo”, aggiunge.

A stretto giro, su Twitter, arriva il commento di Burioni. “Di un 78enne che non si vaccina contro Covid-19 sono evidenti due tratti del carattere: la dabbenaggine ma soprattutto il coraggio”, scrive Burioni. E a chi gli chiede perché dia peso alle parole di Rivera, risponde: “Perché è uno sportivo che tantissimi (me incluso) amano”.

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