Gasparri zittisce il mediatore culturale. «Vai ad aiutare il tuo paese. E non fare la morale a casa nostra»

4 Giu 2021 20:38 - di Redazione

Duello televisivo tra Maurizio Gasparri e il mediatore culturale senegalese Modou Gueye sul terreno minato dell’immigrazione. Ospite di Dritto e Rovescio, su Rete 4, il senatore azzurro, interrotto più volte, perde la pazienza. Perché – dice apertamente – “non c’è diritto all’invasione”. Focus della puntata di ieri l’emergenza immigrazione, lo scaricabarile dell’Europa sull’Italia, Lampedusa fuori controllo.  Quando Gasparri osa parlare della necessità di aiutare lo sviluppo in Libia per evitare i viaggi della morte, il mediatore culturale, attore, performer, comincia a interromperlo. Impedendogli con prepotenza di completare la riflessione.

Dritto e Rovescio, Gasparri zittisce il mediatore culturale

Al centro della discussione il nuovo bando del ministro Lamorgese, destinato alla gestione dei centri di accoglienza nel nostro Paese. “Il punto è questo: tirino fuori i soldi per aiutare lo sviluppo in Libia”, dice il senatore di Forza Italia ricordando il patto italo-libico siglato da Berlusconi.  “Lo ha scoperto recentemente anche Di Maio, lo aveva fatto uno che si chiama Silvio Berlusconi per dire creiamo lavoro e non li facciamo partire”. A sentir parlare dell’ex premier Gueye si scalda. E incalza: “Il problema non è la Libia sono i paesi di partenza”.  Inutile i tentativi di Gasparri di completare il ragionamento. “Mi dai il permesso di parlare? Vorrei finire di parlare. Ma guarda che intolleranza. Posso parlare?”, replica infastidito.

“Non sei il padrone di casa, mi devi far parlare”

Poi conquista la parola e va all’attacco. “Noi abbiamo degli Imam provocatori in Italia che vengono tollerati.  Abbiamo un’invadenza eccessiva. Basti pensare al caso drammatico della ragazza pakistana probabilmente uccisa, non c’è diritto all’invasione”. Apriti cielo. “Ma cosa c’entrano gli imam provocatori”, interrompe nuovamente il mediatore culturale ospite di Porro. Urlando e gesticolando. Per Gasparri è troppo. “Ma tu non sei il padrone in casa nostra, mi devi fare parlare tu sei un razzista, violento e provocatore. Tu mi impedisci di parlare, dovete andare a casa vostra”.

La lezione del senatore azzurro ai “razzisti in casa nostra”

“Lei non sa cosa dice – ribatte l’altro – io sono di qui, lei dovrebbe sapere cosa significa la politica estera, la cooperazione internazionale, gli accordi bilaterali”. Il match continua. “Ma guarda che intollerante. Noi abbiamo accolto milioni di persone. Abbiamo speso soldi non possiamo più accogliere questa gente che ammazza le proprie figlie. Sono dei razzisti in casa nostra che fanno i prepotenti con i soldi dello Stato italiano anche dentro le televisioni italiane. Come questo qui, come si chiama Gueye. Che viene qui a farci lezioni a spese nostre a casa nostra. Amico delle Ong che riempiono di immigrati che rubano in Italia. Vada ad aiutare il suo paese a crescere e non faccia il moralista in Italia“.

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