Covid, aveva ragione Trump: la idrossiclorochina aumenta la sopravvivenza del 200%

10 Giu 2021 20:33 - di Laura Ferrari
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Un nuovo studio mostra che il controverso farmaco idrossiclorochina citato in più occasioni dall’ex presidente Usa, Donald Trump ha aumentato il tasso di sopravvivenza dei pazienti gravemente malati di coronavirus.

Lo studio osservazionale, pubblicato da medRxiv ha rivelato che il farmaco antimalarico idrossiclorochina, insieme allo zinco, potrebbe aumentare il tasso di sopravvivenza del coronavirus di quasi il 200% se distribuito a dosi più elevate a pazienti ventilati con una versione grave della malattia.

“Abbiamo scoperto che quando le dosi cumulative di due farmaci, HCQ e AZM, erano al di sopra di un certo livello, i pazienti avevano un tasso di sopravvivenza di 2,9 volte gli altri pazienti”, afferma la conclusione dello studio. Lo studio è stato condotto dal Saint Barnabas Medical Center nel New Jersey su 255 pazienti.

Trump e Bolsonaro e le critiche per l’uso della idrossiclorochina  

Nel corso della scorsa scorsa primavera, l’allora presidente Trump aveva apertamente propagandato l’efficacia del farmaco e l’aveva persino assunto lui stesso. Gli è valso le critiche di esperti medici, incluso il virologo Anthony Fauci e di altri esperti che avevano respinto le sue affermazioni sostenendo invece che il farmaco era inefficace.

La scorsa estate, Twitter ha limitato l’account del figlio di Trump, Donald Trump Jr., dopo che aveva postato un video di medici che reclamizzavano l’efficacia del farmaco. La piattaforma di social media lo ha accusato di “diffondere disinformazione fuorviante e potenzialmente dannosa” relativa al coronavirus. Anche il presidente brasiliano, Bolsonaro ha sostenuto a più riprese di aver superato il Covid-19 grazie all’idrossiclorochina e ha bollato come «mascalzoni» i senatori che ne contestano l’efficacia.

Il via libera in Italia dal Consiglio di Stato

In Italia, invece, dicembre, il Consiglio di Stato ha dato il via libera all’uso dell’idrossiclorochina come terapia per Covid-19, purché sia prescritta da un medico, confermando tuttavia la decisione dell’Agenzia del farmaco di escludere il farmaco dalla rimborsabilità Ssn. Con l’ordinanza numero 7097/2020, pubblicata oggi, la III Sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’Aifa che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina per la lotta al Covid 19.

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