Covid, il Consiglio di Stato: “Irragionevole vietare la idrossiclorochina”. Salvini: “Una buona notizia”

11 Dic 2020 16:26 - di Davide Ventola
idrossiclorochina

‘”Irragionevole vietarne l’uso”. Il Consiglio di Stato ha detto sì all’utilizzo dell’idrossiclorochina, è una notizia che molti medici stavano attendendo. Tra gli altri, ricordiamo il dottor Luigi Cavanna. Il medico che, a Piacenza, somministrando precocemente questo farmaco ha trattato con successo molti pazienti affetti da Covid, casa per casa. Lo ha fatto riducendo gli accessi all’ospedale e guadagnandosi anche fama internazionale per il suo impegno medico e umano”. Lo scrive Matteo Salvini su Facebook, postando un articolo di stampa che dà notizia della sentenza del Consiglio di Stato.

Idrossiclorochina, cosa dice il Consiglio di Stato

Con l’ordinanza numero 7097/2020, pubblicata oggi, la III Sezione del Consiglio di Stato ha infatti accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’Aifa che vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina per la lotta al Covid 19.

“La perdurante incertezza circa l’efficacia terapeutica dell’idrossiclorochina, ammessa dalla stessa Aifa a giustificazione dell’ulteriore valutazione in studi clinici randomizzati”, si legge nella corposa ordinanza – non è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l’irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale da parte dei medici curanti”.

E ancora. “La scelta se utilizzare o meno il farmaco, in una situazione di dubbio e di contrasto nella comunità scientifica, sulla base di dati clinici non univoci, circa la sua efficacia nel solo stadio iniziale della malattia, deve essere dunque rimessa all’autonomia decisionale. Nonché alla responsabilità del singolo medico in scienza e coscienza”. E con l’ovvio consenso informato del singolo paziente. Fermo restando il monitoraggio costante e attento del medico che lo ha prescritto.

L’ordinanza precisa l’aspetto economico. Non è invece oggetto di sospensione (né a monte di contenzioso) la decisione dell’Aifa di escludere la prescrizione off label dell’idrossiclorochina dal regime di rimborsabilità.

La scelta dell’Aifa e del ministero della Salute

Secondo il ministero della Salute, l’AIFA aveva sospeso l’autorizzazione all’utilizzo di idrossiclorochina per il trattamento dell’infezione da COVID-19 al di fuori degli studi clinici, sulla base di solide evidenze della letteratura scientifica. Nonché in coerenza con quanto viene raccomandato dalle Linee Guida internazionali. La Fda americana ne ha autorizzato l’uso d’emergenza ma solo in specifiche circostanze per pazienti ricoverati in ospedale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *