Covid, 1.147 infezioni e 35 vittime. Brusaferro: la curva italiana dei contagi tra le più basse d’Europa

18 Giu 2021 19:12 - di Redazione
Brusaferro contagi

Mentre la zona bianca si appresta ad accogliere tutte le regioni, ad eccezione probabilmente della Valle d’Aosta, anche sul fronte del report sulle nuove infezioni le notizie volgono a un progressivo miglioramento. E allora, secondo il bollettino di oggi sui dati del ministero della Salute, sono 1.147 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia. Mentre riguardo ai decessi nella tabella si fa riferimento ad altri 35 morti, mentre ieri erano state 37 le vittime. Nelle ultime 24 ore gli operatori hanno eseguito 216.026 tamponi, con un tasso di positività allo 0,5%. Infine, alla voce ricoveri risultano 416 i degenti in, ossia 28 in meno rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite.

Brusaferro (Iss), la curva dei contagi italiana è fra le più basse in Europa

Dati in ribasso, dunque, confortanti. Che hanno indotto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, ad evidenziare come, «guardando all’andamento dell’epidemia a livello di Unione Europea, possiamo vedere come, settimana dopo settimana, i colori della mappa mostrano come ci sia un decremento dei nuovi casi: un dato estremamente positivo. A questo corrisponde anche l’andamento della curva italiana, che risulta fra le più basse oggi a livello dei principali paesi Ue», ha quindi aggiunto l’esperto durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.

Brusaferro (Iss), l’effetto delle vaccinazioni sul calo casi in varie età

Un risultato estremamente positivo, come lo ha definito lo stesso Brusaferro, dovuto in buona parte «al crescere della copertura vaccinale anti-Covid», ha aggiunto l’esperto. Che poi ha proseguito: «C’è marcatamente una decrescita dei nuovi casi in tutte le varie età. E questo si conferma anche per le fasce d’età più giovani». Come coperture, spiega allora Brusaferro entrando nel merito del report, «sugli ultraottantenni abbiamo raggiunto ormai una soglia molto elevata anche con la seconda dose, siamo oltre il 90%. Ma anche la fascia 50-59 ha superato abbondantemente il 60%. E il ciclo vaccinale completo sta crescendo un po’ in tutte le fasce d’età. È un fatto positivo che dobbiamo incrementare il più rapidamente possibile», ha sottolineato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

Brusaferro (Iss): «Sempre più Comuni senza casi in ultime settimane»

«Per quanto riguarda i sintomi – ha poi aggiunto l’esperto – la relazione è molto chiara: al crescere della copertura vaccinale decresce il numero di persone che contraggono l’infezione con sintomi, decresce l’ospedalizzazione e la possibilità di dover accedere e fruire di terapia intensiva e decresce il tasso di mortalità». «C’è una continua decrescita dei nuovi casi un po’ in tutte le Regioni. La mappa dell’Italia si sta progressivamente schiarendo perché cominciano a essere numerosi i Comuni dove non ci sono stati casi nelle ultime settimane. E questo diventa un elemento importante anche per la circolazione del virus». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.

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