Bassetti: «La variante indiana non ci preoccupa: la seconda dose di Pfizer dà una botta di anticorpi»

5 Giu 2021 13:11 - di Gigliola Bardi
anticorpi pfizer

Le notizie che arrivano dalla Gran Bretagna sulla ripresa dei contagi a causa, soprattutto, della variante indiana non devono allarmare. «Nel nostro Paese dobbiamo stare tranquilli», ha detto l’infettivologo Matteo Bassetti, rassicurando sul fatto che aver mantenuto tempi più stringenti tra la prima e la seconda dose dei vaccini ci garantisce una maggiore copertura. Una considerazione che vale in particolare per gli anticorpi garantiti da Pfizer, oggetto di un recente studio scientifico.

Bassetti: «Dal richiamo Pfizer una botta di anticorpi»

«Dobbiamo guardare al fatto che noi in Italia siamo stati rigidi con la seconda dose Pfizer fatta al massimo 42 giorni dalla prima e questo, come ha dimostrato lo studio su “Lancet”, dà una botta di anticorpi tale per cui il vaccino copre tutte le varianti». Lo studio citato dal direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha evidenziato infatti, come due dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech inducano anticorpi che neutralizzano tutte le varianti di Sars-CoV-2, mentre una sola no.

La rassicurazione: «Stiamo tranquilli»

«Stiamo tranquilli, sono vaccini che funzionano molto bene anche contro le varianti saltate fuori nell’ultimo periodo», ha dunque sottolineato Bassetti, ricordando che «quattro mesi fa c’era chi diceva che non avrebbero funzionato, invece no». L’invito, quindi, è a dare «ancora più forza a questi vaccini che sono la risposta alla pandemia: li hanno prodotti un anno fa e ancora funzionano alla grande».

In Italia situazione diversa dalla Gran Bretagna

In Gran Bretagna, invece, «dove in questo momento c’è un aumento dei casi legato alla diffusione della variante indiana, l’effetto della copertura dei vaccini – ha chiarito l’esperto – potrebbe essere stato limitato dall’aver scelto di fare a tutti una sola dose e molti contagi potrebbero essersi verificati tra la prima dose e il richiamo. Ma nel nostro Paese – ha concluso Bassetti – dobbiamo stare tranquilli».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *