Toscani vomita insulta su Salvini: «Ragiona con la pancia, ma da lì escono anche tante altre cose»
«C’è chi ragiona col cervello, e c’è chi ragiona con la pancia. Solo che dalla pancia escono ragionamenti, ma anche tante altre cose». A dirlo all’Adnkronos è Oliviero Toscani, commentando così le dichiarazioni di Matteo Salvini alla luce dei nuovi sbarchi a Lampedusa, in seguito ai quali il leader del Carroccio ha sollecitato un immediato incontro con il premier Mario Draghi. Il Capitano è da sempre uno dei suoi bersagli preferiti. E si capisce: attaccarlo, fa piacere al mainstream e fa sentire alla moda chi lo fa. Insomma, se non ci fosse, il fotografo dei Benetton farebbe di tutto per inventarne uno.
Toscani contro il leader leghista sui migranti
«Lui fa campagna elettorale sempre – attacca Toscani, che proprio su questo tema si è scontrato diverse volte con il leader della Lega -. Lui non fa politica, fa campagna elettorale, sono due cose diverse. Fa demagogia, fra l’altro cieca perché non ha ancora capito che l‘immigrazione è una grande opportunità». Toscani entra poi nel merito: «Ci sono migliaia di persone che arrivano qua, col coraggio di arrivare e superare tutti gli ostacoli per farlo. Gli immigrati hanno portato fortuna dovunque, guardate la Francia, la Germania, l’America, ce ne vuole a non capirlo», scandisce il fotografo.
«Meglio se sta al governo: così Draghi lo controlla»
«A tanta gente ci vuole più tempo per capire le cose, come a scuola. C’è sempre quell’allievo a cui bisogna stare dietro in modo particolare, che capisce dopo, così è Salvini sui migranti. Ancora non ha capito, bisogna aver pazienza, ci sono sempre stati i Salvini nel mondo come ci sono sempre stati gli allievi da curare in modo particolare», ironizza il “politico” Toscani. Che su Salvini al governo, è netto: «Trovo il fatto che Salvini sia al governo un controsenso in termini, ma è meglio che sia lì, così almeno Draghi lo controlla. Il premier è più intelligente di lui e gli dirà le cose giuste. Salvini – conclude Toscani – dovrebbe ascoltare più intelligenti, così non si sbaglia».