Anche con le mascherine di stoffa meno contagi e infezioni meno pesanti: lo dicono gli esperti
Abbandonare le mascherine di stoffa o le Ffp2 è ancora prematuro. Lo afferma la microbiologa Maria Rita Gismondo. «Il vaccino protegge dalla severità della malattia, ma non dall’infezione», spiega all’Adnkronos Salute. «Quindi il virus continua a circolare». È prudente aspettare ancora un po’ «perché si abbassi questa circolazione». Ma ancora oggi continuano le domande. Se le più valide sono le Ffp2, ci si può fidare delle altre? Arrivano risposte rassicuranti.
L’affidabilità delle mascherine di stoffa
Un primo elemento è importante. Le mascherine di stoffa sono affidabili. Proteggono bocca e naso. Il loro contributo alla prevenzione dei casi di Covid non è mai stato messo in dubbio. Lo conferma il bollettino dell’Istituto Spallanzani. Le mascherine non mediche non si limitano a ridurre il rischio di trasmettere l’infezione agli altri. In caso d’infezione, infatti, «sembrerebbero anche ridurre la quantità di virus ricevuto da chi la indossa. Con il risultato di infezioni meno pesanti o addirittura asintomatiche».
La capacità di ridurre la trasmissione del virus
A conforto di queste conclusioni, come riporta il Corriere della Sera, un’analisi di dodici studi. Riguardano l’efficacia delle protezioni per combattere il Covid e anche i virus influenzali e parainfluenzali. In generale le malattie dell’apparato respiratorio. In Usa i Cdc ( Centers for disease control ) hanno recentemente pubblicato nuovi dati. Provano che le mascherine di stoffa e chirurgiche possono ridurre significativamente la trasmissione. E non di poco, addirittura sino a oltre il 95%. Purché indossate bene.