Bassetti: «A maggio i ristoranti devono aprire anche di sera». E spiega perché è possibile

14 Apr 2021 10:47 - di Liliana Giobbi
Bassetti

«I ristoranti devono riaprire con tutte le misure di sicurezza che conosciamo. Ma vanno aperti già a maggio e anche la sera. Con la possibilità di cenare fuori perché siamo un paese dal clima caldo. E con i distanziamenti e le misure di sicurezza si può fare. È un segnale che va dato al Paese». Lo afferma Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. In questo modo commenta l’ipotesi di riapertura a maggio sfruttando gli spazi all’aperto.

Bassetti contro l’allarmismo su J&J

A Cartabianca, il talk condotto da Bianca Berlinguer, l’infettivologo spegne anche gli allarmismi sul vaccino Johnson & Johnson per il Covid-19, «I benefici sono superiori agli effetti collaterali. Non vorrei che dietro ci fosse una guerra commerciale. Il nostro obiettivo è vaccinare tutte le persone deboli e anziane. Si è perso di vista il beneficio. Ricordate che per ogni tipo di farmaco esiste un effetto collaterale», aggiunge Bassetti. «L’importante è che sia minore del beneficio. Con la certezza dei numeri dico che i vantaggi dei vaccini sono maggiori degli effetti secondari» .

«L’Europa non si accodi all’America»

«Spero», incalza Bassetti, «che l’Europa non si accodi all’America che ha bloccato in via cautelativa Johnson&Johnson. Loro hanno milioni di vaccini Pfizer e Moderna, noi no. Loro hanno la pancia piena, noi vuota. Attenzione! Se qualcuno non li vuole li prendiamo noi».

La protesta dei ristoratori

Ma torniamo ai ristoranti. La protesta dei ristoratori sta iniziando ad avere i suoi frutti. Chi sta al governo è messo alle strette, non può non vedere e non sentire. «Anche sulle riaperture ci vuole un cambio di passo». Lo afferma a sua volta il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. •Dobbiamo definire un calendario preciso di riaperture», afferma a Radio 24. «Per me già a fine mese ci possono essere le condizioni per alcune riaperture, consapevoli che ogni giorno lo scenario cambia. Bar, ristoranti all’aperto con distanziamento sono i settori a cui una risposta va data presto. Poi pensare alle riaperture di quei settori che hanno bisogno di programmare», ha aggiunto.

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