Napoli, in coma il neonato ustionato: arrestati i genitori. Forse il bambino è stato lavato con candeggina

17 Mar 2021 10:14 - di Leo Malaspina

Una tragedia della follia, più che frutto della casualità, una storia di emarginazione e di mancati controlli da parte della autorità, una delle tante di cui si ha notizia soprattutto negli ultimi mesi. Sono stati arrestati nella notte i genitori del bambino nato in un’abitazione a Portici (Napoli) quattro giorni fa e ricoverato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli per lesioni e ustioni. I militari della stazione di Portici e della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e abbandono di minore Concetto Bocchetti, 46 anni, e Alessandra Terracciano, 36 anni, entrambi pregiudicati. L’uomo è stato portato al carcere di Poggioreale, mentre la donna è piantonata nel reparto di psichiatria dell’Ospedale del Mare.

Il neonato ustionato è in prognosi riservata

E’ intanto ricoverato al Santobono di Napoli in gravi condizioni e in prognosi riservata il neonato ustionato la scorsa notte. Il piccolo ha riportato lesioni da parto e ha ustioni sul corpo, ed è stato sottoposto a intervento chirurgico. I Carabinieri hanno scoperto l’accaduto ieri pomeriggio, dopo essere stati allertati dal 46enne compagno della madre.

I genitori avevano già “perso” altri due bambini

I militari sono intervenuti in un’abitazione in via Diaz a Portici, dove hanno trovato la donna, che aveva partorito da sola in casa tre giorni prima, e il neonato che aveva riportato lesioni da parto mai medicate. Il 118 ha trasportato il bambino all’ospedale pediatrico Santobono e la madre, una 36enne con problemi psichici, all’Ospedale del Mare, dove è attualmente piantonata nel reparto Psichiatria. Il 46enne è stato invece portato al carcere di Poggioreale. La coppia era già seguita dai servizi sociali ed aveva perso la patria potestà di altri due bambini. Forse la stessa gravidanza era stata tenuta all’oscuro proprio per evitare un nuovo intervento del Tribunale dei Minori di Napoli. Tra le ipotesi al vaglio, un bagnetto fatto con la candeggina che avrebbe provocato la gravi ustioni.

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