Di Battista: «Tornare per Conte? No grazie. Al governo un assembramento pericoloso»
Conte stellare polare dei 5Stella in naufragio? No, grazie. Alessandro Di Battista, che ha lasciato il movimento grillino a ridosso della fiducia a Draghi, racconta le sue prossime mosse. Non ha lasciato – scrive spiega – per l’assenza dell’ex premier ma per la presenza al governo di un assembramento pericoloso”. Dibba ironizza sulla maxi maggioranza che sostiene l’ex numero uno della Bce.
Di Battista: “Rispetto per Conte, ma resto fuori”
Poi fa il diplomatico. “Rispetto totale per Conte. Ma io ho lasciato il M5S non per l’assenza (in quel momento) di Conte. Ma per la presenza al governo con Draghi di Berlusconi, Salvini, Bonino, Brunetta, Gelmini etc, etc. Conte sapete bene che l’ho sostenuto eccome”, cinguetta il Che di Roma Nord. “Il mio No totale e mai cambiato al governo Draghi era il miglior modo, a mio avviso, di sostenere Conte. Ma per me contano le linee politiche. Io, e lo dico con la massima serenità, non ho nulla a che vedere con un movimento che fa parte del governo dell’assembramento pericoloso”.
“Indietro non torno. Grazie a tutti per il sostegno”
Insomma indietro non si torna. Draghi mai e poi mai. “Un abbraccio a tutti e grazie per il sostegno”, scrive su Instagram rispondendo a un follower che gli chiede di far ritorno nel M5S. “Dai Ale, torna Conte potrebbe essere una garanzia…”. Ma Dibba non si nuove di un centimetro.
L’ex grillino Colletti: non abbiamo bisogno di leader
“Di Battista? Noi non abbiamo bisogno di leader in questo momento. Di Battista è una persona che si dà molto da fare fuori dal Parlamento”. Così l’ex grillino Andrea Colletti, componendo del Misto l’Alternativa c’è. “E noi siamo apertissimi a tutte le persone che si ritrovano nel nostro manifesto e che vogliono fare un percorso insieme a noi. Ma i leader perdono vigore, nella fluidità della politica, in pochissimo tempo“.