AstraZeneca, paura e rabbia tra gli insegnanti: «Dicevano che il problema era solo un lotto…»

15 Mar 2021 20:03 - di Natalia Delfino
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Le ansie della vigilia, superate confidando nella scienza. E ora questa mazzata della sospensione cautelativa che, oltre alla paura dei possibili effetti collaterali gravi, si porta dietro anche l’incertezza sulla seconda dose. Nel giorno più nero per chi ha ricevuto il vaccino Astrazeneca, gli insegnanti non nascondono le loro angosce per quello che potrebbe accadere. «Siamo tutti molto spaventati», ha ammesso una docente dell’Istituto Molinari di Milano, che si è vaccinata ieri e che, di fatto, dà voce ai timori della categoria.

L’incertezza sulla seconda dose

«Abbiamo fatto il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, perché ci è stato detto che il problema era solo su un lotto. Ora viene bloccata proprio la vaccinazione con AstraZeneca in via precauzionale. C’è chi come me si è vaccinato ieri e ora per noi c’è incertezza anche sulla seconda dose. Speriamo si faccia presto chiarezza», ha detto la professoressa Mariaroberta Tersigni, parlando con l’Adnkronos Salute.

«Ci siamo fidati dell’Aifa»

«Noi ci siamo fidati di Aifa, che ha rassicurato sul vaccino nei giorni scorsi e così siamo andati al nostro appuntamento», ha proseguito, sottolineando che «certo, ora ci troviamo in un’altra situazione rispetto a quella che c’era quando abbiamo fatto l’iniezione. Prima si parlava di un lotto sospeso, ora è stato bloccato tutto il vaccino». Così, «alla nostra incertezza di neo vaccinati – ha sottolineato ancora la docente – si aggiunge quella dei colleghi che avrebbero dovuto farla in questa settimana. Che succede ora?».

I dubbi degli insegnanti vaccinati con Astrazeneca

Ha rivelato di essere stato «combattuto fino all’ultimo» Francesco, docente di 37 anni, che aveva anche accarezzato «l’idea di disdire» il suo appuntamento con la vaccinazione sull’onda emotiva delle notizie che aveva letto sulla stampa sui decessi sospetti.«Poi alla fine – ha raccontato – ho deciso di andare. E ho fatto il vaccino sabato 13 marzo. In molti abbiamo avuto effetti collaterali non da poco».

Il racconto degli effetti collaterali

Un’altra collega ha riferito di «febbre e vomito», la notte dopo il vaccino e il giorno successivo. «Una mia collega – ha aggiunto ancora Francesco – racconta di essere stata per un giorno fortemente intontita, non riusciva proprio a parlare bene. Io ho avuto formicolio al braccio, un po’ di stordimento e poi forti brividi in tutto il corpo, che mi hanno scosso per un giorno intero». Ma questi erano effetti collaterali attesi e segnalati nei trial registrativi come sintomi transitori post iniezione.

«Serviva una voce univoca dalle istituzioni»

Poi, però, «quando apprendi che è stato sospesa la vaccinazione in tutta Italia con questo prodotto un po’ di paura ti viene. Tutto questo – ha sottolineato Francesco – mette ansia, soprattutto se tu la vaccinazione l’hai fatta da appena 24 o 48 ore». «Cosa mi aspettavo in una circostanza simile? Sicuramente una gestione diversa dell’informazione. Io – ha chiarito Francesco – mi sono sentito un po’ sballottato fra un media che pubblicava una cosa e chi ne diceva un’altra. Forse le istituzioni avrebbero potuto comunicare ufficialmente. Forse – ha concluso l’insegnante – serviva una voce univoca, non saprei dire».

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