Ares Gate, Giuliana De Sio dai pm. E la Arcuri da Giletti non cela l’imbarazzo sui finti fidanzamenti (video)
Ares Gate, Giuliana De Sio dai pm. E la Arcuri da Giletti che non cela l’imbarazzo sui finti fidanzamenti. Sono due delle prime donne della casa di produzione targata Tarallo. Sono gli ultimi volti noti chiamati a chiarire i punti oscuri di un’inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Dove, dalla tv agli uffici giudiziari capitolini, prosegue la sfilata di vip dai pm. Oggi è stata la volta di Giuliana De Sio, sentita dai pm nell’ambito del fascicolo sulla morte del produttore e sceneggiatore Teodosio Losito. L’attrice, che ha lavorato in passato con la casa di produzione Ares in fiction come L’onore e il Rispetto e Il bello delle donne. Dopo Rosalinda Cannavò – che ha inaugurato la passerella degli attori che hanno sfilato nella città giudiziaria capitolina. Proseguita poi con Gabriel Garko, Eva Grimaldi e Massimiliano Morra. Oggi l’audizione è toccata all’attrice napoletana.
Ares Gate, oggi Giuliana De Sio dai pm. Ieri la Arcuri da Giletti
Il pm Carlo Villani va avanti con l’indagine. È lui, infatti, il titolare dell’inchiesta aperta per istigazione al suicidio dopo le dichiarazioni fatte nel settembre scorso da Rosalinda, in arte Adua Del Vesco, e da Massimiliano Morra, durante una puntata del Grande Fratello Vip. Una conversazione in cui i due inquilini del Grande Fratello vip, hanno fatto esplicite allusioni all’esistenza di una setta di cui entrambi avrebbero fatto parte. Nell’agenda del magistrato, dunque, oggi era fissato l’incontro con Giuliana De Sio, anche lei ascoltata in veste di persona informata dei fatti.
Ares Gate, quali gli equilibri nella casa di produzione?
Da quanto si apprende, il magistrato titolare dell’inchiesta punta a ricostruire il quadro delle gerarchie della Ares: chi prendeva le decisioni più importanti all’interno della casa di produzione se il produttore Alberto Tarallo, oppure altri collaboratori a lui vicini. In modo tale da chiarire, al tempo stesso, quali fossero gli equilibri e i rapporti di forza all’interno della società di produzione. Un punto dirimente su cui, non a caso, in queste ore il Corriere della sera chiarisce i contorni, riferendo che «la Ares, posseduta al 65% da Tarallo, al 30% da Floriana Fiaschetti e al 5% da Mediaset, è fallita nel 2020. Poco dopo il suicidio dello stesso Losito».
Ares Gate, De Sio dai pm e la Arcuri da Giletti in imbarazzo: i punti che l’inchiesta vuole chiarire
Un dato che potrebbe aiutare a fare chiarezza su quali siano state le vere ragioni del dissesto e magari delinearne i contorni e eventuale nesso con la crisi dello sceneggiatore, poi culminata nel suicidio del gennaio 2019. O meglio, come riporta il Corriere, l’obiettivo mira a definire «fino a che punto questo ha influito sullo stato d’animo dello sceneggiatore? I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria, coordinati dal pm Villani, vogliono appurarlo. E perciò – scrive il quotidiano di via Solferino – hanno convocato attori e attrici in quanto persone informate sui fatti».
Il giallo del decalogo di comportamenti da seguire
E ancora. Esisteva davvero un decalogo di rigidi dettami sul nome da utilizzare? Regole fisse che normavano quelli che dovevano essere i rapporti interpersonali tra gli attori? Insomma, esisteva un formulario non scritto imposto dalla società di produzione? E se sì, in chi avrebbe potuto generare insofferenza e malcontento? Un tema delicato quanto quello delle coppie messe insieme per fiction, che per primo Garko ha smentito nel coming out proprio al Grande fratello Vip. Interpellata sulla vicenda Ares Gate – su cui pesano gli interrogativi appena elencati, e su cui l’indagine capitolina prova a fare luce – da Giletti nella puntata di ieri di Non è l’Arena, Manuela Arcuri prova a dissimulare l’imbarazzo.
Manuela Arcuri da Giletti: Cecchi Paone la mette ko sui finti fidanzamenti
Rispedisce al mittente le accuse mosse dalla Cannavò ma poi, messa alle strette da Cecchi Paone almeno sul fronte dei finti fidanzamenti tra attori, si sottrae a un confronto più incalzante. Cecchi Paone non molla, infatti, e sull’immaginario sentimentale ricreato ad hoc da Tarallo anche fuori dal set tra i suoi attori, rilancia: «Venivate indotti a nascondere le vostre vere propensioni sessuali e fingere di avere storie con persone con cui non potevate stare. Garko è stato un tuo finto fidanzato. Eva Grimaldi oggi si è sposata con una donna e prima nascondeva fidanzati che non aveva». La Arcuri sorride amaro, poi si trincera dietro un fuggevole: «Ma come potevano costringerti? Quale poteva essere l’obbligo? Tutti sapevano quello a cui sarebbero andati incontro. Ognuno di noi era consapevole di quello che faceva per perseguire degli obiettivi professionali. E sceglieva se farlo o no». Serve davvero fare luce: i punti oscuri sono ancora molti...