Portavoce Draghi, mentre Casalino fa gli scatoloni, è caccia al suo successore: ecco di chi si parla

9 Feb 2021 12:47 - di Giulia Melodia
Portavoce Draghi e Rocco Casalino

Il portavoce di Draghi? Mentre Rocco Casalino fa gli scatoloni, è caccia al suo successore. Al suo sostituto a Palazzo Chigi. Una ricerca all’ultimo scoop, partita in grande stile. E tra rumors e voci insistenti. Ipotesi e smentite. Prende piede l’indiscrezione che traccia da Saxa Rubra a piazza Colonna il perimetro della competizione in corso. Stando infatti a quanto presupposto nelle ultime ore da Il Tempo, poi rilanciato da Libero, «se tra i massimi responsabili della comunicazione dei grandi gruppi bancari, si esclude un passaggio nello staff dell’ex governatore della Banca d’Italia», è sul bacino d’utenza della Rai «che si scommette». È da lì che potrebbe arrivare il portavoce di Draghi. Il nome più accreditato? Quello di Niccolò Bellagamba, volto noto al pubblico televisivo per le sue conduzioni al Tg3. E, soprattutto, inviato di lungo corso chiamato a seguire il governatore nelle trasferte internazionali in veste di «esperto di temi economici».

Portavoce di Draghi, caccia all’erede di Rocco Casalino a Palazzo Chigi

Fiorentino, classe 1969, Bellagamba vanta un capitolo tutto suo nella storia della letteratura aziendale in quanto protagonista di quella che il web definì «l’atroce gaffe» commessa a Linea Notte. Quando, durante esposizione e commento alla rassegna stampa, il giornalista ribattezzò il Corriere della Sera, strapazzandone il nome in Corriere della Se***a. Una scivolata a cui seguì l’esilarante siparietto con la collega in studio che, travolta dall’imbarazzo, cercò di interromperlo e di limitare il danno. A parte questo piccolo neo, comunque, l’identikit di Bellagamba, dato in pole position come erede di Rocco Casalino, sembra idoneo al ruolo che dovrebbe andare a ricoprire.

Rumors e indiscrezioni sul prossimo portavoce

Nonostante sia noto ai più che Mario Draghi non sia avvezzo a ricorrere a un portavoce (una delle novità a cui dovrà adeguarsi qualora riuscisse a insediarsi a Palazzo Chigi). Del resto, è pur vero che, come sottolinea Libero a riguardo, il successore alla poltrona di aedo del premier – occupata ancora per qualche giorno dall’«eminenza grigia di Conte e contismo» – non avrà comunque con il governatore lo stesso peso specifico strappato da Rocco a Giuseppi… Tra i rivali in lizza, allora, chiamati a contendersi il ruolo. E a competere con la carriera lunga e fortunata di Bellagamba, Il Tempo indica infine Gianfrancesco Rizzuti: «Già Confindustria, Abi, ministero dello Sviluppo economico e ora Febaf: una garanzia». Ai posteri, e agli annunci ufficiali, l’ardua sentenza…

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