Il delirio di Selvaggia Lucarelli: false scuse alla Meloni per attaccare Zingaretti e Barbara D’Urso

25 Feb 2021 11:27 - di Marta Lima

Leggi Selvaggia Lucarelli, negli ultimi giorni, e ti sembra di assistere a un film di Fantozzi, quando nel tentativo di recuperare una delle sue gaffe clamorose il grande comico genovese si infila in nuove figuracce, genera altri equivoci, finisce per amplificare disastri che forse avrebbe soffocato sul nascere se fosse rimasto in silenzio, tra le braccia della comprensiva signora Pina.

Travolta dalle critiche dei suoi stessi fans sui social, che lei utilizza come una mannaia ma che talvolta le tornano dietro come i peperoni, oggi la giornalista del “Fatto Quotidiano” cerca di salvare la faccia sulla mancata solidarietà espressa a Giorgia Meloni per gli insulti ricevuti dalla leader di FdI dai cattedratici di sinistra, provando a tornare sull’argomento con un tweet di false scuse. 
Scuse tardive che in realtà non sono scuse alla Meloni, ma un concentrato di cattivo gusto e malinconica satira politica che dovrebbe far sorridere, nelle ammirevoli intenzioni della giornalista alla quale – qualche giorno fa – non era piaciuto che il “Secolo d’Italia” avesse ricordato le sue sviste sul Covid di un anno fa parlando di “campagna d’odio” di FdI. Non le erano piaciute neanche le critiche, unanimi, sui suoi rancorini contro la Meloni dopo le offese ricevute dai docenti di Siena, insulti che solo lei non aveva condannato, finendo per attaccare la leader di FdI, “colpevole” di essersi indignata, come Mattarella, Draghi e un po’ il mondo intero.

L’ennesima caduta di stile della Lucarelli su Zingaretti e Meloni

“Non solo esprimo tardivamente solidarietà alla Meloni, ma la voto anche di sto passo”, scrive oggi Selvaggia Lucarelli su Twitter dopo le polemiche che si erano scatenate sui social per il tweet di Nicola Zingaretti in cui elogiava Barbara D’Urso e il suo programma che per il segretario del Pd ha ”portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno!”.
Per chi non avesse colto al volo il senso della fulminante battuta sul “voto alla Meloni” è doverosa una didascalia che illumini i disorientati lettori e fans della Lucarelli, anche quelli che potrebbero aver abboccato a una “paraculata” da asilo mariuccia. Per attaccare il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, la giornalista del “Fatto Quotidiano” fa finta di essere disposta a tutto, perfino a solidarizzare con una donna di destra come Giorgia Meloni, che fino a ieri non si era meritata la solidarietà ma che ora – alla luce delle nefandezze di Zingaretti – secondo Selvaggia meriterebbe perfino di essere votata. E’ ironia, attenzione: la destra non si allarmi, non c’è pericolo.

Sul “Fatto” bacchetta tutti i voltagabbana, tranne gli amici grillini

Sul “Fatto Quotidiano” di oggi, invece, potete trovare la versione XXL della raffinatissima ironia della Lucarelli. Un lungo pezzo in cui racconta il ribrezzo che prova per tutti i “voltagabbana” della politica, da Bonaccini che solidarizza con Salvini e viceversa a Zingaretti che si schiera contro la chiusura di un programma della D’Urso, a Franceschini che è d’accordo con la Lega sulla riapertura di cinema e teatri fino a Burioni e company. Tutti, davvero tutti voltagabbana, tranne i suoi amici grillini, reduci da un salto della quaglia da far invidia a Juri Chechi, passati dal sovranismo no euro con la Lega al Pd fedelissimo di Bruxelles fino all’odiato banchiere Draghi. Ma si sa, meglio non irritare il direttore, già abbastanza irritato di suo proprio dai suoi amici grillini.

La chiosa della Lucarelli: “I cani che la fanno sul tappeto…”

Saltiamo anche noi grillinamente direttamente ala chiusa dell’articolessa, quando la Lucarelli ripropone il simpatico accostamento tra Zingaretti, la D’Urso e la Meloni. “A proposito di Nicola Zingaretti , ieri il leader del Pd, con un suo tweet, ha destabilizzato il Paese che neppure il paziente 1 di Codogno. Lo definiremo dunque “Il tweet 1 su Cologno (Monzese)”. Del tutto inaspettatamente, come quei cani che ti giri e vedi che te la stanno facendo sul tappeto, sul whatsapp di mezza Italia ieri è apparso il seguente, traumatizzante screenshot: @carmelitadurso in un programma che tratta di argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone: ce n’è bisogno!. Hashtag nonèladurso, come il programma che saggiamente Pier Silvio Berlusconi ha deciso di chiuderle. Roba che di primo impatto tutti abbiamo pensato: “Vabbè, la solidarietà della Meloni a Barbara D’Urso, ci sta”. Invece era proprio un tweet del segretario del Pd Nicola Zingaretti…”.

La domanda, a questo punto, sorge spontanea: Meloni a parte, ma che avrà fatto di male anche la povera Barbara D’Urso per incattivire così tanto Selvaggia? Non l’avrà invitata nel suo pomeriggio domenicale privando i telespettatori della sua bruciante ironia?

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