Covid, aumentano contagi e decessi. Rasi: “Non si perda tempo sugli anticorpi monoclonali”

2 Feb 2021 18:23 - di Federica Parbuoni
anticorpi monoclonali

Tornano a salire i decessi e i contagi, mentre calano i ricoveri tanto in terapia intensiva quanto nei reparti ordinari. In questo secondo giorno in cui l’Italia è tornata a essere quasi tutta gialla, i dati del ministero della Salute sull’andamento della pandemia da Covid, continuano a descrivere una situazione sul filo e ancora per lo più critica. Intanto, mentre continua tra le difficoltà la campagna per il vaccino, si fanno sentire sempre più forti le voci che chiedono un’accelerazione sulle cure. E su quella con anticorpi monoclonali in particolare. “L’Agenzia italiana del farmaco, Aifa, ha degli strumenti normativi che le permettono di dare subito indicazioni d’uso in emergenza per gli anticorpi monoclonali anti-Covid”, ha spiegato l’ex direttore dell’Ema, Guido Rasi, auspicando che non si perda tempo.

Aumentano contagi e decessi

Nelle ultime 24 ore i decessi per coronavirus sono stati 499 a fronte dei 329 di ieri. In crescita anche i nuovi casi, balzati a 9.660 contro i 7.925 di ieri. Dall’inizio della pandemia si arriva così a un totale di 2.570.608 contagiati e 89.344 morti. I tamponi sono stati 244.429 tra molecolari e antigenici, con un tasso di positività pari a 3,9%.

Ma diminuiscono i positivi e i ricoveri

Diminuisce il numero complessivo di attualmente positivi: sono 9.824 in meno di ieri. In totale le persone positive al Covid sono nella giornata di oggi 437.765. Di queste 2.214 sono ricoverate in terapia intensiva, si tratta di 38 in meno di ieri. Nei reparti ci sono, invece, 20.317 pazienti: 57 meno di ieri. Gli altri sono in isolamento domiciliare. I dimessi e guariti in 24 ore sono stati 18.976 che portano il totale delle persone che dall’inizio dell’emergenza hanno superato il virus a 2.043.499.

Avanti con i vaccini, ma restano i problemi

E mentre in tutta Italia partono le prenotazioni per i vaccini agli over 80, non senza incidenti, si guarda con attenzione e speranza agli anticorpi monoclonali, ora all’attenzione dell’Agenzia italiana del farmaco”. “L’Aifa ha degli strumenti normativi che le permettono di dare subito indicazioni d’uso in emergenza per gli anticorpi monoclonali anti-Covid”, ha spiegato ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema, Guido Rasi, auspicando “che possa trovare una modalità per utilizzarli al meglio senza perdere tempo, imparando in fretta a usarli in maniera tale da trarne il massimo beneficio”.

Rasi: “Fare presto sugli anticorpi monoclonali”

Rasi, in un’intervista con l’Adnkronos, ha spiegato che si tratta di “uno strumento ad alto potenziale”. Tuttavia “andrebbero somministrati entro le prime 72 ore dalla comparsa precoce dei sintomi” di infezione da nuovo coronavirus. “L’auspicio, dunque – ha sottolineato l’esperto – è che dalla riunione della Cts Aifa escano indicazioni che consentano di trovare una modalità d’uso di questi prodotti nella finestra terapeutica nota”. Autorizzare un impiego d’emergenza, ha chiarito ancora Rasi, “permetterebbe di capire come usare meglio questi farmaci in maniera tale che, quando verranno approvati dall’Ema, se ne possa allargare la somministrazione già con grande confidenza”. Non solo: “Imparare velocemente a utilizzare gli anticorpi monoclonali è importante perché – ha concluso l’esperto – anche questi prodotti dovranno essere cambiati se le varianti di Sars-CoV-2 imporrano di ‘correggere’ i vaccini”.

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