La rivelazione che sbugiarda Astrazeneca: “Dosi di vaccino esportate dalla Germania a Londra”

28 Gen 2021 15:55 - di Viola Longo
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Dosi di vaccino anti Covid Astrazeneca sarebbero partite dalla Germania alla volta della Gran Bretagna. Dunque, non vi sarebbero due catene di fornitura diverse tra Ue e Regno Unito, come invece sostenuto dall’azienda per giustificare la differenza di trattamento per le forniture. A rivelarlo è stato l’eurodeputato tedesco, Peter Liese. “È chiaro che AstraZeneca vuole trattare i cittadini dell’Ue come cittadini di serie B”, ha detto il responsabile salute del Ppe nel corso di un incontro con la stampa.

“Una cosa che non sta né in cielo né in terra”

“La prima spiegazione che hanno dato è che ci sono catene di fornitura diverse per l’Ue e per il Regno Unito. È una cosa che non sta né in cielo né in terra”, ha commentato Liese, svelando di aver saputo da fonti attendibili che fino a pochi giorni fa dosi di vaccino di Astrazeneca venivano prodotte a Dessau, in Germania, e poi esportate in Gran Bretagna.

Quello che non torna nella versione della farmaceutica

Dunque, un’ulteriore “scandalo”, per dirla con Liese, cala sulla spinosa vicenda del taglio delle forniture all’Ue, che sono passate dagli 80 milioni pattuiti a 31 milioni, mentre Londra non ha subito alcun contraccolpo. Una vicenda che si gioca a colpi di interpretazioni e cavilli, intorno al controverso contratto siglato tra la farmaceutica e l’Ue. Lo stesso Liese ha ricordato che proprio nel contratto di acquisto anticipato siglato dalla Commissione Ue “ci sono due stabilimenti del Regno Unito”. Anche delle carte, insomma, si deduce che non esistono le due catene separate, come dalle sue fonti a Liese, che ha parlato di “una cosa ancora più scandalosa”.

“Il vaccino Astrazeneca dalla Germania alla Gran Bretagna”

“Ho saputo da due persone molto vicine alla vicendaha spiegato l’eurodeputato – che fino a qualche giorno fa la rifinitura del vaccino di Astrazeneca avveniva a Dessau, in Sassonia-Anhalt, nella compagnia Idt Biologika, e che lo hanno poi esportato nel Regno Unito”. “L’ho chiesto ai rappresentanti della compagnia e mi hanno detto ‘no, non li facciamo più…’. Ma io – ha proseguito l’esponente del Ppe – so che è accaduto, non so se fino a ieri oppure all’altro ieri”. “Mi hanno detto che avrebbero controllato e mi avrebbero fatto sapere, ma non mi hanno più chiamato. Come possono dire – ha quindi concluso Liese – che ci sono diverse catene di fornitura per l’Ue e per il Regno Unito?“.

(In foto il Ceo di Astrazeneca, Pascal Soriot)

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