Pensioni, cambiano anche quelle di cittadinanza: cadono i limiti sui prelievi, ecco le novità
Novità sulla pensione di cittadinanza. Con il nuovo anno la versione dedicata agli over 67 del reddito di cittadinanza non avrà più un tetto sui prelievi in contante e niente più acquisti proibiti. I titolari riceveranno il contributo dall’Inps insieme al pagamento di altre prestazioni pensionistiche. Ecco come. Sono previste tre possibilità: accredito sul conto corrente, sul libretto di risparmio oppure mediante il pagamento in contante presso gli sportelli abilitati. Tutto dipenderà dalle preferenze dei singoli cittadini.
Pensione di cittadinanza, stop ai limiti sui prelievi
Cadono i superamento dei limiti sui prelievi in contanti. In sostanza, viene cancellato il divieto di prelevare un importo mensile superiore a 100 euro. Inoltre, come si legge su Il Messaggero, coloro i quali riceveranno l’assegno senza passare per la card potranno acquistare prodotti come gioielli, articoli di pellicceria e, più in generale, beni esclusi dalle categorie di acquisti non ammessi dal pagamento con carta. Sparisce anche l’obbligo di effettuare un solo bonifico al mese per pagare affitto o mutuo.
Come cambia la pensione di cittadinanza
Come spiega il Giornale, i beneficiari di pensione e reddito di cittadinanza riceveranno la ricarica sulla propria card intorno al 27 di ogni mese. Le modifiche che riguardano le modalità di erogazione scatteranno a febbraio o, probabilmente, a marzo. Per ricevere l’importo senza interruzione di sorta, i beneficiari delle due misure citate dovranno rinnovare la Dsu, ovvero la dichiarazione sostitutiva unica, così da poter aggiornare l’Isee. C’è tempo fino al prossimo 31 gennaio.
Cosa scrive l’Inps
Ecco quello che scrive l’Inps: «Le prestazioni del corrente mese sono riferite ai redditi di dicembre 2020 e saranno pertanto messe in pagamento per tutti i beneficiari, ma a partire dal mese di febbraio il calcolo dei redditi e delle pensioni di cittadinanza sarà riferito alle nuove Dsu e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato».