Milano, nonno pedofilo violentava la nipotina neonata in diretta streaming: video agghiaccianti

23 Dic 2020 11:01 - di Roberto Mariotti
nonno pedofilo

Un’altra vicenda di violenza e di orrore. Video agghiaccianti, una storia che ha dell’incredibile La polizia postale ha arrestato un cinquantatreenne residente in Lombardia che abusava della nipotina neonata. Era il nonno pedofilo della piccola vittima. Tutto ha avuto quando gli uomini della Postale si sono imbattuti, nei mesi scorsi, in un video. Era stato pubblicato in diretta su una piattaforma gratuita per lo streaming online. Nel video si vedeva un uomo che abusava di una bimba in tenerissima età.

Nonno pedofilo, l’indagine della polizia postale

Immediatamente hanno preso il via le attività di congelamento del contenuto multimediale. Inoltre, la polizia ha effettuato l’accertamento dei metadati in essi contenuti. Tutto questo ha portato gli operatori della Postale di Milano a compiere un vero e proprio pedinamento digitale dell’indagato. Si incentrava l’indagine sulla raccolta del maggior numero di elementi investigativi da confrontare con le evidenze in possesso degli uomini in divisa.

La scoperta dI video e file pedopornografici

All’esito dell’indagine, si è giunti alla inequivocabile, quanto drammatica, conferma. Era tutto ormai chiaro. A violentare la piccola era proprio il nonno pedofilo. Ne approfittava quando la bimba gli veniva affidata dalla madre nelle ore in cui lei era via. L’indagine ha avuto altre tragiche conferme. Durante la perquisizione, infatti, sono stati rinvenuti oltre a 20 video che documentavano la commissione degli abusi. Ma non solo. C’erano decine di migliaia di file pedopornografici raffiguranti anche altri minori in tenerissima età.

Il nonno pedofilo finisce in carcere

La Procura della Repubblica di Milano ha perciò considerato l’estrema gravità dei fatti. Di conseguenza ha richiesto e ottenuto dal Gip l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti dell’uomo. Che attualmente è recluso in carcere. L’indagine ha preso le mosse dall’attività di monitoraggio del web. Un’azione che il Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia online quotidianamente conduce nell’ambito del contrasto allo sfruttamento dei minori sul web.

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