Covid, incremento di contagi: 11.212 nuovi casi e 659 decessi. Scende a 8,7 il tasso di positività
Il bollettino odierno dei contagi da covid segnala un incremento dei nuovi casi mentre resta alto il numero dei decessi. Si registrano 11.212 casi, con 128.740 tamponi, e 659 morti. I guariti o dimessi nelle ultime 24 ore sono stati 17.044.
Covid , incremento di contagi: 11.212 nuovi casi
Il tasso di positività al 8,7%. Terapie intensive -16, ricoveri -270. Sono i numeri diffusi dal ministero della Salute e pubblicati dal sito della protezione civile. A due giorni dalll’inizio delle somministrazioni del vaccino anti-Covid della Pfizer.
La regione più colpita resta la Lombardia. In Veneto sono 2.655 i nuovi positivi, con un picco di decessi (191). Nel Lazio 1.218 casi, in Emilia Romagna 894 e in Puglia 749. Sono 625 in Campania, 271 in Toscana e 508 nelle Marche.
Resta alto il numero dei decessi: 659
Gli occhi odierni sono puntati anche sui numeri e i ritardi nella consegna delle dosi dovuti al maltempo. “Ma le scorte, circa 470mila, arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi”, ha assicurato il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri. La catena della consegna del vaccino (la cui spedizione sarebbe gestita da una compagnia tedesca) prevede poi la distribuzione capillare presso i primi 203 siti di somministrazione nelle varie regioni.
Roma sotto la soglia dei 500 nuovi casi
La Capitale resta sotto la soglia dei 500 nuovi casi al giorno. 490 i positivi registrati contro i 421 di ieri. Oggi su oltre 11 mila tamponi nel Lazio, 1.782 in più rispetto al 28 dicembre, si registrano 1.218 casi positivi. 252 in più a fronte dei dati registrati lunedì. Sono 54 i decessi e 2.549 i nuovi guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10%.
Pregliasco: servirebbero misure più rigide
“Per una riduzione maggiore dei contagi servirebbero misure più stringenti”. E’ il parere del virologo Fabrizio Pregliasco. “Da un lato il lockdown sta mostrando il massimo che può fare nella modalità con cui è stato realizzato finora. Bisognerebbe farlo più stringente per ottenere più di questo. Se si aggiunge quel po’ di lassismo che ci potrà essere stato nelle feste che stiamo vivendo, il tutto rischia di concretizzarsi in breve in una terza ondata, o meglio un’onda di risalita dell’epidemia“.
“Sul fronte ricoveri – prosegue il medico – osserviamo una battuta d’arresto del miglioramento che stavamo vedendo nei giorni scorsi. Lo vedo anche io nel mio ospedale, il numero rimane abbastanza stabile, il saldo entrate/uscite non si muove più di tanto. Per questo credo che sia importante attuare il più velocemente possibile la campagna vaccinale. Non si può andare avanti a lungo con i lockdown“.
Lopalco: guai ad abbassare la guardia
Anche per l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, non si deve abbassare la guardia. “L’avvio della campagna vaccinale servirà a proteggere subito i più fragili ed esposti al rischio. E quindi dovrebbe avere, nel breve termine, un impatto sulla mortalità, ma non sull’infezione né sui casi di malattia clinicamente evidenti“. Guai a far passare l’idea – prosegue Lopalco – che l’avvio della campagna vaccinale possa accompagnarsi a un abbassamento della guardia. O a un allentamento delle misure di prevenzione generale”.