Tumore al seno, nasce l’App per diagnosticarlo: ecco l’invenzione di una 23enne spagnola

21 Nov 2020 16:00 - di Luisa Perri
tumore al seno

Si chiama Blue Box è una invenzione rivoluzionaria e ha vinto il premio internazionale James Dyson 2020. Ideata dalla spagnola Judit Giró Benet, 23 anni, rappresenta una nuova modalità per individuare il tumore al seno. Un test da effettuare a casa, utilizzando un campione di urina.

La giovane di Tarragona, laureata in ingegneria, ha avuto l’idea di “The Blue Box” dopo che a sua madre è stato diagnosticato un cancro al seno. Il dispositivo utilizza un algoritmo di apprendimento automatico per rilevare metaboliti urinari specifici in un campione di urina. Benet è stata spinta a sviluppare un test “indolore”. Accurato, non irradiante, a basso costo, a domicilio” per il cancro al seno dopo aver letto che quasi il 40% delle donne salta le mammografie. Potenzialmente quella mancata prevenzione si tradurrà in un cancro su tre che verrà rilevato troppo tardi.

La 23enne spagnola è ispirata all’olfatto dei cani

La giovane ricercatrice spagnola ha iniziato a sviluppare il primo prototipo di Blue Box nel 2017 come parte della sua laurea in ingegneria biomedica presso l’Universitat de Barcelona, prima di trasferirsi in California per sviluppare l’idea. Insieme a un collega, ha sviluppato un secondo prototipo e ha iniziato a utilizzare un server cloud per consentire l’esecuzione di un algoritmo di intelligenza artificiale computazionalmente costoso (ispirato al sistema sensoriale dei cani). Ciò ha portato ad un tasso di classificazione di oltre il 95 per cento.

Come funziona la App per diagnosticare il tumore al seno

L’utente deve semplicemente creare un profilo su The Blue App, raccogliere un campione di urina e posizionarlo all’interno del dispositivo; bastano solo 30 secondi perché i suoi sei sensori chimici inizino a reagire ai biomarcatori del cancro al seno. I dati vengono quindi inviati a un server cloud per essere elaborati e una diagnosi viene restituita all’app dell’utente. “La Blue Box ha il potenziale per rendere lo screening del cancro una parte della vita quotidiana”, ha detto Benet. “Può aiutare a cambiare il modo in cui la società combatte il cancro al seno per garantire che più donne possano evitare una diagnosi avanzata”.

Il fondatore del premio, il re degli “aspirapolvere”, l’inventore James Dyson ha commentato: “Sfortunatamente, ho assistito in prima persona agli effetti strazianti del cancro e come scienziati e ingegneri dovremmo fare tutto il possibile per superare questa terribile malattia. Judit sta usando hardware, software e intelligenza artificiale insieme, in modo impressionante, per creare un prodotto ben progettato che potrebbe rendere lo screening del cancro parte della vita quotidiana. Si merita tutto il supporto che può ottenere mentre affronta il sistema altamente complesso delle autorizzazioni mediche.”

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