Covid, 34.505 nuovi positivi. 445 i decessi. Rezza: le cose non vanno bene
Sono allarmanti i numeri odierni sul contagio da coronavirus: 34.505 nuovi positivi e un numero di decessi che ci riporta alla triste condizione della scorsa primavera: 445.
Rezza: la situazione è negativa
“Oggi non va bene – ha sottolineato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza – Abbiamo 34.500 casi, in crescita rispetto a ieri, anche se c’è stato un aumento di tamponi: oggi sono 220.000. Inoltre abbiamo un numero di tamponi positivi superiore al 10% rispetto a quelli effettuati, altro dato negativo. Inoltre abbiamo quasi 500 decessi”.
“Dunque la situazione, che nei giorni scorsi sembrava essersi stabilizzata, dai dati di oggi mostra una tendenza all’aumento. Il virus corre e fermarlo è necessario”, ha concluso Rezza. Ieri i nuovi contagi erano stati 30.550 su quasi 212mila tamponi, 352 i morti. I pazienti in terapia intensiva salgono a 2.391 (+99 nelle ultime 24 ore). L’indice positivi/tamponi è del 15,69%.
Rezza: il virus corre in tutta Italia
“Rispetto a marzo, oggi casi di coronavirus sono distribuiti su base nazionale – ha detto Rezza – Tutto il Paese è colpito: se dico ‘rosso’ vuol dire circolazione del virus elevata, se dico ‘arancione’ è lo stesso elevata perché siamo a un Rt tra 1,25 e 1,5, ci sono poi incidenze elevate anche in zone gialle dove l’Rt è sopra 1. L’incidenza è elevata in tutte le regioni, la curva cresce e dobbiamo stare attenti perché la situazione di disagio è generalizzata”, ha detto Rezza. “Una regione rossa o arancione resterà per almeno due settimane in questa condizione”.
In Lombardia 8822 nuovi casi, 3888 in Campania
Si sono registrati 8.822 nuovi casi in Lombardia, 3.888 in Campania, 3.264 in Veneto. Nel Lazio si registrano 2.735 casi positivi (+303), ma il dato di oggi tiene conto di 309 ritardate notifiche soprattutto nella Asl Roma 5. In Calabria si segnalano 358 nuovi positivi mentre in Puglia i nuovi casi sono stati 850.